Autocertificazione storico di residenza: moduli

- Ultimo aggiornamento: 29/10/2021
Formati     © Moduli.it
DOC   fac simile (a)
PDF
DOC   fac simile (b)
PDF
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa e di aver letto e accettato i termini e le condizioni di utilizzo del portale

Descrizione

Modello di autocertificazione di residenza che permette di dichiarare l'attuale residenza di una persona oltre che le residenze passate relative a tutte le abitazioni occupate dal dichiarante. L'autocertificazione residenza storica è disponibile nei formati WORD e PDF.

Autocertificazione di residenza storico: cos'è

Mentre con l'autocertificazione di residenza il cittadino si limita ad attestare la propria attuale residenza, con quella storica fornisce alcune informazioni in più: i cambi di indirizzo che si sono succeduti nel corso degli anni.

Ricordiamo che, ai sensi dell'art. 43 del Codice Civile, la residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Abbiamo già scritto sulle differenze tra residenza e domicilio, dunque eviteremo di tornare sull'argomento.

Autocertificazione storico di residenza: quando può essere utilizzata

L'autocertificazione residenza storica sostituisce il relativo certificato rilasciato dall'Ufficio Anagrafe del Comune. Tale certificato riporta, appunto, tutte le variazioni di indirizzo, con relative date, che la persona ha operato all’interno del territorio comunale nel corso degli anni.

E' importante sottolineare che la sostituzione con il relativo certificato vige non soltanto nei rapporti con Pubblica Amministrazione e gestori di pubblici servizi, ma anche con i privati (la banca, la compagnia di assicurazione, l'azienda che eroga certi servizi, il professionista, ecc.).

Infatti dal 15/09/2020, per effetto del "Decreto Semplificazioni" (D.L. 76/2020) convertito in Legge n. 120/2020, anche i privati SONO TENUTI ad accettare l’autocertificazione. I privati potranno poi verificare la veridicità delle autocertificazioni rivolgendosi agli enti pubblici competenti. Questo il

da compilare e presentare.

Viene meno quindi la necessità per il cittadino di richiedere certificati anagrafici, fermo restando che gli stessi possono comunque essere richiesti e prodotti (solo ai privati), ma prevedono il pagamento di una marca da bollo da 16 euro, salvo non venga dichiarato un uso esente.

Come compilare l'autocertificazione residenza storica

Cominciamo col dire che l'autocertificazione in generale può essere effettuata dai cittadini italiani ed europei, ma anche dagli extracomunitari con permesso di soggiorno valido, relativamente a quei dati che sono verificabili dalla Pubblica Amministrazione.

L'importante è che il dichiarante abbia compiuto la maggiore età. Se si tratta di un minore, è necessaria la firma del genitore o del tutore legale.

Per il resto il modello risulta già precompilato, per cui è sufficiente aggiungere

  • i dati anagrafici del dichiarante
  • il recapito relativo all'attuale residenza
  • gli estremi di un documento di riconoscimento
  • gli indirizzi con i relativi periodi delle residenze avute negli anni passati.

Non occorre applicare alcuna marca da bollo sul modello, così come non occorre autenticare la firma. Se l'autocertificazione residenza storica non viene consegnata manualmente, ma spedita tramite e-mail, posta o fax occorre ricordarsi di allegare la fotocopia di un documento di riconoscimento.

Se il dichiarante è una persona che temporaneamente o in maniera permanente non è in grado di firmare, sarà il funzionario addetto a ricevere l'autocertificazione che provvederà all'autentica di firma. In pratica non dovrà far altro che confermare che la firma del dichiarante in fondo a quel documento è stata apposta in sua presenza dalla persona di cui ha provveduto ad accertarsi dell'identità.

Tags:  residenza e domicilio

Foto
Free-Photos su Pixabay
Documenti correlati
 
Utilità