Fac simile autocertificazione domicilio
L’autocertificazione domicilio è una dichiarazione con la quale una persona indica il luogo in cui ha posto la sede principale dei propri interessi o affari (art.43 del Codice Civile). Questo, invece, il fac simile di autocertificazione domicilio temporaneo.
Differenza tra residenza e domicilio
E' molto comune confondere e accomunare i due termini, ma va detto che che una sostanziale differenza tra domicilio e residenza. A tal proposito ricordiamo che la residenza è quel posto in cui si vive abitualmente, mentre il domicilio è il luogo in cui si svolgono i principali affari.
Così Gianni Rossi può avere la residenza in via Balbone a Roma, ma il domicilio in via Zamboni a Bologna, in quanto lì si è trasferito per motivi lavorativi o di studio. Gianni finora non ha avuto la necessità di spostare la residenza a Bologna perchè la sua presenza nel capoluogo emiliano sarà comunque per un periodo breve o temporaneo. Nel suo caso, dunque, l’indirizzo di residenza e quello di domicilio non coincidono. In tanti altri casi, invece, residenza e domicilio sono posti entrambi nello stesso luogo.
Domicilio elettivo
Ci sono anche dei casi particolari in cui il domicilio di una persona è deciso dalla legge o viene eletto dal soggetto con riferimento a determinati affari o atti: si parla in questo caso di domicilio elettivo ed è valevole per la sola durata del compimento dell'atto o dell'affare. E' il caso dell'imputato che può indicare il luogo presso il quale preferisce ricevere gli atti del processo. In questi casi si indica generalmente lo studio del proprio legale.
Domicilio sanitario e digitale
Così come si parla di
- domicilio sanitario, ad indicare l'iscrizione temporanea (per un periodo non inferiore ai 3 mesi e non superiore ad un anno, rinnovabile) presso una ASL diversa da quella di residenza, e di
- domicilio digitale intesa come facoltà del cittadino di registrare l'indirizzo PEC all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), così da metterlo a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi che vorranno comunicare con lui (leggi "Notifica multa via PEC: cosa cambia per i cittadini"). Ricordiamo che il domicilio digitale è già stato reso obbligatorio per imprese e professionisti.
Domicilio legale
Il domicilio legale è oggi quello dell'incapace di agire e corrisponde, per il minorenne, al luogo di residenza della famiglia (articolo 144 c.c.), per l'interdetto al domicilio del tutore.
Quando utilizzare l’autocertificazione domicilio
L’autocertificazione domicilio può essere utilizzata per accertare l’indirizzo completo del luogo in cui un determinato soggetto studia, lavora o più in generale svolge i propri interessi e affari. Il domicilio assume una valenza giuridica importante in quanto è il luogo in cui il cittadino deve trovarsi tutte le volte che la legge ha interesse a trovarlo.
La presente dichiarazione non necessita dell’autenticazione della firma e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una Pubblica Amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi ed ai privati. Già perché anche i privati sono tenuti - per effetto dell'entrata in vigore del Decreto Legge n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020 (noto come Decreto Semplificazioni) - ad eccettare la dichiarazione sostitutiva di certificazione di domicilio in luogo del relativo certificato. Nella fattispecie c'è da dire comunque che, a differenza di quanto accade con la residenza, in questo caso non esiste un certificato di domicilio rilasciato dalla Pubblica Amministrazione.
I requisiti essenziali per rilasciare l’autocertificazione di domicilio sono la cittadinanza italiana o comunitaria, la maggiore età e la firma di un tutore legale in caso di minori o interdetti. Gli extracomunitari devono risultare in possesso di un regolare permesso di soggiorno.
Come compilare l’autocertificazione di domicilio (word)
Il documento presente in questa pagina è una dichiarazione sostitutiva di certificazione di domicilio in formato doc, dunque può essere compilata con un qualsiasi tipo di programma di scrittura, come ad esempio Microsoft Word. Le informazioni da inserire sono le seguenti:
- dati anagrafici e codice fiscale del dichiarante
- indirizzo di residenza
- indirizzo di domicilio (se diverso dalla residenza)
- data, luogo e firma dell'interessato.
Chiaramente è necessario prestare attenzione alla veridicità dei dati dichiarati, poiché in presenza di dichiarazioni mendaci non solo si perde il diritto al beneficio eventualmente ottenuto con la presentazione dell’autocertificazione domicilio, ma si incorre anche in sanzioni.