Contratto di locazione commerciale: guida aggiornata e fac simile
Il contratto di locazione commerciale si distingue dal contratto di locazione ad uso abitativo per il fatto di avere ad oggetto immobili adibiti ad attività industriali, commerciali, artigianali e/o d’interesse turistico, di lavoro autonomo, alberghiere, ricreative, assistenziali, culturali ecc. E' disciplinata dalla Legge 27 luglio 1978 n. 392.
- Durata della locazione commerciale
- Il contratto può avere una durata inferiore a 6 anni?
- E in caso di attività stagionale?
- Rinnovo tacito del contratto
- Quando il conduttore può recedere dal contratto?
- E se il conduttore intende chiudere o trasferire l'attività?
- Importo del canone di locazione commerciale
- Come redigere il contratto di locazione commerciale
- Sugli affitti commerciali si applica la cedolare secca?
Durata della locazione commerciale
La durata delle locazioni commerciali non può essere inferiore a 6 anni e, se trattasi di attività alberghiera, a 9 anni.
Il contratto può avere una durata inferiore a 6 anni?
Si. Il contratto di locazione commerciale può prevedere una durata inferiore qualora l'attività abbia carattere transitorio: in tal caso occorre riportare sul contratto gli elementi che determinano la transitorietà dell'attività.
E in caso di attività stagionale?
Qualora invece l'attività abbia carattere stagionale, il locatore è obbligato a locare l'immobile per la stessa stagione dell'anno successivo, ove il conduttore ne abbia fatto espressa richiesta, con lettera raccomandata anteriore alla scadenza del contratto. In tal caso la durata del contratto sarà di sei o nove stagioni consecutive.
Rinnovo tacito del contratto
Il contratto di locazione commerciale si rinnova tacitamente di 6 anni in 6 anni, e nel caso di immobili adibiti ad attività alberghiera di 9 in 9, a meno che una delle parti non comunica all’altra, a mezzo di lettera raccomandata, la disdetta rispettivamente almeno 12 o 18 mesi prima della scadenza.
Quando il conduttore può recedere dal contratto?
Il conduttore può recedere in ogni momento dal contratto, purché le parti abbiano previsto l'inserimento in contratto di una clausola che consenta appunto al conduttore di esercitare questa facoltà. In ogni caso al proprietario va concesso sempre un preavviso di 6 mesi prima.
Così se il conduttore intende liberarsi del contratto il 1° Ottobre, deve comunicarlo per iscritto al proprietario entro e non oltre il 31 Marzo.
Chiaramente la comunicazione va fatta per iscritto e spedita tramite raccomandata a.r. Qui trovi un
- fac simile disdetta contratto locazione commerciale (conduttore).
E se il conduttore intende chiudere o trasferire l'attività?
In questi casi ricorrendo dei "gravi motivi", il conduttore può recedere dal contratto concedendo al proprietario un preavviso di 6 mesi.
Importo del canone di locazione commerciale
Il canone di locazione è liberamente convenuto tra le parti e può essere annualmente aggiornato, su richiesta del locatore, nei limiti del 75% della variazione accertata dall'ISTAT, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
Come redigere il contratto di locazione commerciale
E’ consigliabile redigere il contratto di locazione commerciale sempre in forma scritta. Moduli.it ti offre alcuni
da cui prendere spunto.
Sugli affitti commerciali si applica la cedolare secca?
Si, dal 2019 la cedolare secca può essere applicata anche ai contratti di locazione commerciale, ma a condizione che:
- gli immobili appartengano alla categoria catastale C1;
- la superficie locata non sia superiore a 600 mq escluse le pertinenze (garage, posti auto, magazzino, ecc.);
- i contratti devono essere stipulati nel corso del 2019.