Detrazione affitto studenti: importo, requisiti e documenti da conservare

Chi ha un figlio che studia in un'altra città e vive in un appartamento con un regolare contratto di locazione, può scaricare l'affitto studenti o meglio può beneficiare della detrazione affitto studenti fuori sede 2022. Di seguito vedremo a quanto ammonta il beneficio fiscale, quali sono i requisiti da sodisfare e qual è la documentazione che occorre conservare.

Detrazione affitto studenti fuori sede 2023: importo

Innanzitutto cerchiamo di capire che cosa si intende per detrazione fiscale? In sintesi è uno strumento che consente al contribuente di ridurre in maniera lecita l'ammontare delle imposte da versare allo Stato, sottraendo ad esse specifiche spese sostenute nel corso dell'anno precedente. Non va confusa con la deduzione fiscale che invece incide sul reddito imponibile.

Così il contribuente può beneficiare in sede di dichiarazione dei redditi della detrazione spese mediche, della detrazione mutuo prima casa, delle detrazioni fiscali ristrutturazioni e via discorrendo.

Tra le spese che possono usufruire di questo importante vantaggio fiscale, rientrano anche quelle spese di locazione che un genitore sostiene per l'appartamento in cui alloggia il figlio studente fuori sede e fiscalmente a carico. 

Nel caso specifico il genitore ha la possibilità di portare in detrazione nel Modello 730 o nel Modello Unico una somma pari al 19% della spesa sostenuta, per un importo non superiore a 2.633 euro.

Facciamo un esempio. Marco di Pescara studia al Politecnico di Milano e paga un affitto di 490 euro al mese, 5.880 su base annua. In occasione della dichiarazione dei redditi Marco (o il suo genitore, se fiscalmente a suo carico) potrà detrarre al massimo un importo di 500,27 euro (19% di 2.633). Chiaramente è importante che nel caso specifico il genitore di Marco abbia sufficiente "capienza fiscale". Nel caso in cui la detrazione relativa ai contratti di locazione per studenti universitari fosse maggiore dell’imposta lorda, la differenza non potrebbe essere in alcun modo recuperata.

La detrazione del 19% non si applica al deposito cauzionale, alle spese di condominio e di riscaldamento ricomprese nel canone di locazione. Sono escluse altresì le spese eventualmente sostenute per la provvigione in favore dell’agenzia immobiliare. Come detto se il canone di locazione non è pagato dallo studente, bensì dal genitore di cui lo studente risulta fiscalmente a carico, la detrazione spetta a quest’ultimo.

In proposito si ricorda che sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nell'anno che precede la dichiarazione dei redditi hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Il limite è pari a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni.

Se il genitore ha più figli e per ognuno di essi si fa carico di pagare le spese di locazione, l’importo di 2.633 euro è da riferirsi ai canoni complessivamente corrisposti per i figli.

Se il contratto di locazione è cointestato a più studenti (ad es. 3), il canone dovrà essere suddiviso pro quota e la detrazione spetterà entro il limite massimo di 2.633 per ciascun inquilino.

Per i contratti di sublocazione la detrazione non è ammessa.

Requisiti detrazione affitto studenti

Le condizioni per poter beneficiare di questo sconto sulle imposte sono le seguenti:

  • gli studenti devono essere iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa;
  • il contratto di locazione deve avere ad oggetto unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi.

Non importa invece che tipo di facoltà o corso universitario frequenta lo studente, né se l’università è pubblica o privata. Le detrazioni fiscali spettano anche a coloro che risultano iscritti agli Istituti tecnici superiori (I.T.S.) e ai nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati.

Così come spettano agli studenti iscritti a un corso di laurea presso un’università straniera, purché ubicata in uno degli stati dell’Unione europea, ovvero in uno degli stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia).

Cogliamo l'occasione per ricordare che è possibile altresì beneficiare delle detrazioni fiscali spettanti sulle tasse di immatricolazione e iscrizione e su quelle per esami di profitto e laurea. Abbiamo affrontato l'argomento nel post che abbiamo dedicato al tema della detrazione spese scolastiche.

Detrazione affitto universitari: documentazione da conservare

Questa la documentazione da conservare:

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