Franchising: cos'è, quali vantaggi offre e come tutelarsi

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 15/01/2019

Per chi vuole avviare una nuova impresa ma non vuole partire da zero e preferisce entrare sul mercato con un marchio già conosciuto, un sistema di business collaudato e prodotti/servizi già testati, il ricorso al franchising rappresenta una opportunità da prendere senz'altro in considerazione. Nel prosieguo di questo articolo vedremo quali tipi di opportunità offre questo modello di collaborazione, cosa prevede il contratto di affiliazione e come comunicarne il recesso nel caso in cui l'altra parte dovesse mostrarsi inadempiente.

Franchising cos'è

Il franchising è un contratto di affiliazione con il quale un imprenditore (franchisor o affiliante) concede ad un altro (franchisee o affiliato), da lui giuridicamente ed economicamente indipendente, il diritto ad esercitare un'attività di produzione o distribuzione di determinati beni o servizi sfruttando, dietro compenso, il proprio marchio, la denominazione commerciale, le insegne, i diritti di autore, il know-how, i brevetti e le altre prestazioni e forme di assistenza tecnica e commerciale.

In definitiva è una formula che permette di avviare un'impresa avvalendosi del know-how e della visibilità di un marchio già affermato.

L’affiliazione commerciale è regolamentato dalla Legge 6 maggio 2004, n. 129 e dal Decreto 2 Settembre 2005 , n. 204. Stando ai dati di Assofranchising, sviluppati in collaborazione con l'Osservatorio Permanente sul Franchising, in Italia oggi ci sono 929 franchisor, con un giro d'affari di 24.545 milioni di euro, 51.671 punti vendita affiliati e quasi 200.000 occupati. Le proposte di franchising spaziano in diversi settori: dall'abbigliamento all'immobiliare, dai viaggi all'arredamento, dall'assistenza agli anziani all'energia, dalla ristorazione ai servizii alla persona, dalle scommesse ai servizi postali.

Controversie e recesso dal contratto di franchising

Prima di sottoscrivere un contratto di affiliazione commerciale consigliamo di verificare attentamente le credenziali del franchisor, la notorietà del suo marchio, gli anni di attività, il numero di affiliati effettivamente presenti sul territorio, i dati sul fatturato, insomma di acquisire quante più informazioni possibili. L’obiettivo è quello di evitare di incappare in vere e proprie truffe; alcuni affilianti infatti usano il franchising semplicemente per incassare la fee d’ingresso, lasciando l’affiliato solo a stesso. Dunque il consiglio è quello di effettuare delle ricerche su Internet, ma soprattutto di mettersi in contatto con qualche affiliato.

Ad ogni modo per eventuali controversie che dovessero sorgere, le parti possono convenire che, prima di adire l’autorità giudiziaria o ricorrere all’arbitrato, dovrà essere fatto un tentativo di conciliazione presso la Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l’affiliato.

Se una parte ha fornito false informazioni, se il consenso di una delle parti è stato dato per errore, estorto con violenza o carpito con dolo, l’altra parte può chiedere l'annullamento del contratto, il rimborso di quanto versato nonché il risarcimento dei danni eventualmente subiti. Vi offriamo il fac simile di lettera di recesso da contratto di franchising. In questa stessa scheda è disponibile anche un fac simile da utilizzare nel caso in cui l'affiliato intenda richiedere il recesso dal contratto per inadempienza da parte dell'affiliante: questi, ad esempio, non ha rispettato l'esclusività di zona, non ha effettuato la formazione, non ha garantito la necessaria assistenza commerciale e via discorrendo.

Pubblicato il 15/01/2019
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