Costi disdetta Linkem: fac simile contestazione Word, Pdf

- Ultimo aggiornamento: 02/02/2024
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I costi di disattivazione, spesso accomunati impropriamente alle penali, sono addebitati da Linkem nel momento in cui il cliente decide di comunicare la disdetta dal contratto. Il loro importo varia in funzione del profilo del cliente e dell'offerta sottoscritta. Chi volesse per qualche ragione contestarne l'importo, può compilare il fac simile disponibile in questa scheda.

Costi disattivazione Linkem: cosa sono

costi di disattivazione sono tutte quelle spese che la compagnia sostiene per dismettere la linea telefonica o trasferire il servizio verso un altro gestore: disinstallazione dell’apparato (da esterno) ad opera di un tecnico specializzato, spedizione dell’apparato (da interno) presso i magazzini della compagnia, rigenerazione dell’apparato Linkem prima di essere consegnato ad un nuovo cliente, lavorazione della SIM dati.

costi di disattivazione Linkem, o costi di disdetta Linkem, si applicano con riferimento alla telefonia FISSA (solo "voce" o "voce e internet"). Gli importi devono essere specificati nel contratto e pubblicizzati nella sezione del sito ufficiale dedicata alla “Trasparenza tariffaria” (www.linkem.com/costi-di-disattivazione).

Costi disdetta Linkem: a quanto ammontano

Nel caso in cui il cliente privato che ha sottoscritto il contratto a distanza o fuori dai locali commerciali, facesse valere il diritto al ripensamento chiedendo il recesso dal contratto (questo il modulo disdetta Linkem 14 giorni), Linkem non solo non potrebbe applicare alcun costo di disattivazione, ma sarebbe addirittura tenuto a restituire al cliente tutti i costi sostenuti per l’attivazione della linea.

Il rimborso avverrebbe con le stesse modalità usate dal cliente per il pagamento iniziale, oppure attraverso un bonifico domiciliato.

Gli unici costi Linkem può addebitare al cliente sono i seguenti:

  • 5 euro per la restituzione dell’apparato Linkem;
  • 2,50 euro per ogni bonifico domiciliato emesso successivamente al primo.

Ma in caso di DISDETTA o RECESSO quali sono invece i COSTI?

DISDETTA

In caso di DISDETTA il cliente dovrà corrispondere a Linkem il costo di disattivazione. L’importo di tale costo, ai sensi della Delibera AGCOM n. 487/18/CONS, è il più basso tra

  • costi reali sopportati da Linkem per dismettere la linea o trasferire il servizio (50 € in caso di apparato da interno e 100 € in caso di apparato da esterno) e
  • il “valore del contratto” pari alla media dei canoni che Linkem si aspetta di riscuotere fino alla prima scadenza del contratto. Ad esempio nel caso di cliente privato con abbonamento "Linkem 5G Senza Limiti" il valore del contratto è pari a 24,90 euro, mentre con abbonamento "Linkem 5G Start" il costo disattivazione in caso di recesso entro 24 mesi dall'attivazione è pari a 26,90 euro. Nel caso del cliente business con abbonamento "Linkem Office" il valore del contratto è pari a 29,90 euro iva esclusa.

RECESSO

In caso di RECESSO, ossia in caso di richiesta di interruzione dei servizi prima della scadenza del 24° mese, oltre ai costi di disattivazione di cui sopra, il cliente sarà tenuto a corrispondere a Linkem anche 

  • gli eventuali sconti goduti e
  • l’importo delle restanti rate di prodotti e/o di servizi forniti congiuntamente al servizio internet. In questo caso il cliente potrà optare per il mantenimento del pagamento rateale o per il pagamento in un’unica soluzione.

Dal nostro portale è possibile scaricare la seguente modulistica:

Penali Linkem: quando protestare

Abbiamo appena detto che i costi di disattivazione non possono essere addebitati quando il cliente esercita il diritto di ripensamento (entro 14 giorni).

Ma c'è un altro caso in cui i costi di disdetta Linkem non sono applicabili: quando il cliente decide di non accettare le modifiche unilaterali di contratto imposte e comunicate dalla compagnia. In questi casi, infatti, il cliente può recedere dal contratto o passare ad un operatore concorrente, senza che per questo gli possano essere addebitate delle spese.

Qualora nelle situazioni appena descritte il cliente dovesse comunque registrare dei costi di disattivazione in fattura, o negli altri casi dovesse riscontrare addebiti per importi superiori alle cifre indicate nelle Condizioni Generali di Contratto e pubblicizzate nella sezione “Trasparenza tariffaria” del sito ufficiale, potrebbe formalizzare una contestazione in forma scritta e chiedere lo storno dell'intero importo oppure della somma eccedente e contestualmente l’invio di una nuova fattura.

La lettera per richiedere lo storno dei costi di disattivazione è scaricabile direttamente da questa scheda.

Tags:  disdetta adsl fibra disdetta telefonica

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