Apposizione sigilli eredità: moduli, spese e documenti da allegare
Apposizione sigilli eredità: chi può chiederla
L’apposizione dei sigilli sui beni ereditari può essere richiesta:
- dall’esecutore testamentario;
- dagli eredi;
- dai creditori del defunto;
- da chi coabitava col defunto;
- da chi al momento della morte della persona era addetta al suo servizio.
Come si richiede l'apposizione dei sigilli sui beni ereditari
L’apposizione dei sigilli si richiede presentando un’istanza al Giudice della successione del Tribunale competente e cioè quello dell'ultimo domicilio del defunto. Questo il
L'assistenza di un difensore è facoltativa. Nei comuni dove non è presente un Tribunale, la competenza spetta al Giudice di Pace.
Chi propone l’istanza deve dichiarare la residenza o eleggere domicilio nel comune in cui ha sede il tribunale.
Apposti i sigilli non è consentito a nessuno di accedere ai locali, a meno che il Giudice con decreto motivato non ne autorizzi momentaneamente l'accesso.
Documenti da allegare e spese da sostenere
I documenti da allegare all’istanza sono:
- il certificato di morte in carta semplice;
- la copia conforme del testamento in bollo (solo se esistente);
- un'autocertificazione eredi;
- un versamento per la registrazione di € 200,00 da effettuarsi contestualmente alla redazione dell'atto tramite modello F23;
- un contributo unificato di € 98,00;
- una marca da bollo da € 27,00.
Le spese della procedura sono a carico del patrimonio ereditario nel caso di accettazione con beneficio di inventario o di richiesta avanzata dall'esecutore testamentario.
Negli altri casi, le spese cono a carico del beneficiario del provvedimento.