Bonus acqua 2024: uno sconto in bolletta per le famiglie disagiate

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 09/01/2024

Il bonus acqua è un’agevolazione che ti permette di ricevere uno sconto sul consumo dell'acqua. L'agevolazione tariffaria si riferisce in particolare alla fornitura di acqua potabile, ad uso domestico e per utenze singole, erogata presso l’abitazione occupata da un nucleo familiare in condizioni di disagio economico e sociale. Il bonus viene accreditato all'avente diritto direttamente nelle bollette dell'acqua. Ma vediamo più esattamente quali requisiti occorre soddisfare.

Modulo bonus acqua: a cosa serviva

Si tratta di un modello che consentiva ad una famiglia in condizioni di disagio economico di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno pari a 50 litri al giorno (18,25 mc di acqua all'anno), da utilizzare per il soddisfacimento dei bisogni essenziali.

Si tratta di un provvedimento che di fatto consente un risparmio del 20% - 30% sul costo della bolletta. Come detto in premessa il bonus oggi c'è ancora, ma la sua attribuzione avviene in maniera automatica, dunque senza più la necessità di presentare il modulo richiesta bonus acqua. L'unico impegno richiesto agli aventi diritto è quello di presentare annualmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE.

C'è da dire comunque che il valore dello sconto può variare in relazione al comune di residenza e al gestore della fornitura. Si consiglia quindi di consultare il sito ufficiale del gestore locale oppure di contattare il call center dello Sportello per il consumatore (numero verde 800.166.654).

Chi ha diritto al bonus acqua

Possono accedere al bonus le famiglie che soddisfano i seguenti requisiti:

  • ISEE non superiore a 8.265,00 euro;
  • ISEE non superiore a 20.000 euro nel caso si abbia a carico più di 3 figli; 
  • titolari di Reddito di Cittadinanza (Rdc) o Pensione di cittadinanza (Pdc).

Le famiglie possono beneficiare dello sconto indipendentemente dal fatto che siano titolari o meno di una fornitura per il servizio di acquedotto, fognatura e depurazione ad uso domestico residente. Questo significa che il beneficio è esteso anche a quelle famiglie che beneficiano del servizio idrico attraverso una utenza condominiale.

Per questi ultimi il bonus verrà corrisposto in un'unica soluzione mediante bonificoassegno o altra modalità. Per gli utenti cd "diretti", ossia titolari di un contratto di fornitura, lo sconto viene applicato direttamente in bolletta.

Dove si consegnava il modello bonus acqua

Il modello bonus acqua andava presentato al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente indicato dalla stessa amministrazione (CAF, Comunità Montane, ecc.).

Al modello occorreva allegare i seguenti documenti:

  • modello di attestazione ISEE;
  • autocertificazione componenti nucleo ISEE (Allegato CF) o copia elenco da attestazione ISEE;
  • autocertificazione famiglia numerosa (Allegato FN) nel caso di nucleo familiare con 4 o più figli a carico;
  • documento identità del richiedente;
  • atto di delega (Allegato D) se il richiedente utilizza un delegato per presentare la domanda.

Il comune aveva 30 giorni di tempo per verificare il rispetto dei requisiti di ammissibilità e caricare la domanda nel sistema informatico (SGAte).

A questo punto subentrava il gestore del servizio, che aveva 60 giorni per ultimare tutte le verifiche e comunicare al Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Elettriche (SGATE) l’ammissione definitiva della domanda o il suo rigetto.

Pubblicato il 09/01/2024    4 Commenti
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57215 - P. Marianna
22/01/2022
Come posso controllare se mi arriverà il bonus idrico? Ho tutti i requisiti ma neanche nel 2021 mi è arrivato, purtroppo vivo in un condominio con un'unica fattura acqua

44214 - M.B.
16/02/2016
Ma che scemata e questa del bonus detrazione acqua? E' usufruibile solo da chi è intestatario di una fornitura singola, ma chi come la stragrande maggioranza degli utenti abita in un condominio non ha l' addebito della fornitura tramite bolletta ma il consumo dell'acqua è annegato assieme alle altre spese condominiali. Invece di fare tutte queste elemosine (che poi non si sa in che tasche finiscono) i nostri governanti vedano di abbassare le tasse, che così almeno qualcuno ne beneficerà.

29043 - Redazione
24/02/2014
Antonella, se non si ha la possibilità di recarsi personalmente al Tribunale della città di residenza, si può ricorrere allo strumento della delega. In tal caso la persona delegata dall'incaricato deve recarsi all'ufficio preposto con la delega contenuta nella domanda. La domanda per ottenere il certificato di godimento dei diritti civili deve avere in calce la firma del soggetto richiedente. Il delegato, inoltre, deve presentare, oltre alla domanda con delega, anche una copia del documento di riconoscimento del soggetto che chiede il certificato di godimento dei diritti civili e il proprio documento di identità.

29040 - Granata Antonella
24/02/2014
Vorrei sapere se è possibile richiedere e ricevere un certificato di godimento dei diritti civili tramite internet, dal momento che risiedo all'estero. Grazie


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