Esenzione ticket sanitario: tipologie e caratteristiche

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 04/02/2020

Ogni qual volta ci si sottopone ad un esame diagnostico, ad una visita specialistica o ad una qualsiasi altra prestazione medica, oppure quando si acquista un farmaco o si riceve una prestazione di pronto soccorso, si è chiamati al pagamento di un ticket sanitario. Si tratta di una somma in denaro che il cittadino è chiamato a versare affinché possa ricevere le cure previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Tuttavia per alcune prestazioni e in particolari condizioni economiche e sociali è possibile beneficiare dell’esenzione ticket sanitario. Vediamo in quali casi viene concessa.

Tipologie di esenzioni

L'esenzione ticket sanitario può essere concessa per i motivi di seguito elencati:

  • reddito;
  • disoccupazione
  • particolari patologie (malattie croniche o rare);
  • invalidità;
  • gravidanza
  • prevenzione tumori.

Esenzione ticket sanitario per reddito: le soglie previste

L'esenzione ticket sanitario per reddito riguarda le prestazioni di diagnostica strumentale (ecografia, radiografia, elettrocardiogramma, Tac, esame audiometrico, spirometria, visita oculistica, ecc.), di laboratorio (esame urine, feci, sangue, liquido seminale, ecc.) e altre prestazioni specialistiche ambulatoriali.

La legge attuale individua gli aventi diritto all’esenzione ticket sanitario sulla base del reddito lordo complessivo del nucleo familiare riferito all'anno precedente e non sulla base dell'ISEE

Per "nucleo familiare" si intende quello fiscale e non anagrafico, costituito dall’interessato, dal coniuge non legalmente separato e dagli altri familiari a carico. Per "familiari a carico" si intendono i familiari non fiscalmente indipendenti, vale a dire i familiari per i quali la persona interessata fruisce delle detrazioni fiscali (in quanto titolari di un reddito inferiore a 2.840,51 euro).

Le classi di esenzione previste sono:

  • soggetti di età inferiore a 6 anni e superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro (codice E01); 
  • disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E02);
  • titolari di assegno sociale e loro familiari a carico (codice E03);
  • titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E04).

Facciamo presente che alcune regioni (ad es. la Toscana) hanno previsto misure specifiche di esenzione ticket sanitario a favore di particolari categorie di cittadini, come ad esempio i lavoratori colpiti dalla crisi economica. Dunque il consiglio è quello di consultare il sito ufficiale della propria regione per conoscere nel dettaglio le regole applicabili, specie per quanto riguarda l’assistenza farmaceutica.

Su questa pagina del Ministero della Salute trovi i link ai siti regionali con notizie su ticket ed esenzioni regione per regione. 

Cosa accade nella pratica? In buona sostanza nel momento in cui il medico di famiglia o il pediatra, che possiede la lista degli esenti fornita dal Sistema Sanitario Nazionale, prescrive sulla ricetta una prestazione di assistenza specialistica ambulatoriale o un farmaco, verifica il diritto all’esenzione del proprio paziente e riporta il relativo codice sulla ricetta.

Se lo stesso paziente non gode dell'esenzione, il medico provvede ad annullare con un segno di spunta la casella contrassegnata dalla lettera "N" (non esente) presente sulla ricetta stessa.

Esenzione ticket per patologia

Nella categoria dell'esenzione ticket per patologia rientrano le persone affette da malattie rare o croniche.

Patologie rare

Sono quelle patologie invalidanti e spesso prive di terapie specifiche che si riscontrano nella popolazione con una frequenza molto bassa (il regolamento oggi individua 284 malattie rare e 47 gruppi di malattie rare).

In questo caso l'esenzione ticket sanitario si estende alle prestazioni utili per 

  • il trattamento e il monitoraggio della malattia rara
  • la prevenzione 
  • le indagini genetiche sui familiari.

Per ottenere l’esenzione ticket sanitario per patologia rara basta rivolgersi al medico di famiglia che se lo riterrà opportuno indirizzerà il paziente in un centro specializzato della Rete Nazionale Malattie Rare (numero verde 800.89.69.49). Nel momento in cui viene diagnosticata la malattia rara, il cittadino riceve un certificato che presentando alla ASL di residenza gli consentirà di ottenere l'esenzione.

Patologie croniche e invalidanti

Sono quelle malattie che richiedono un trattamento continuo durante un periodo di tempo da anni a decadi. L’elenco delle malattie croniche alle quali si applica l'esenzione ticket sanitario è stato ridefinito e aggiornato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017.

A titolo puramente esemplificativo godono dell'esenzione condizioni e malattie come asma, cirrosi epatica, diabete insipido e diabete mellito, epilessia, infezione da HIV, insufficienza cardiaca, insufficienza respiratoria, malattia di alzheimer, morbo di parkinson, psicosi, sclerosi multipla, spondilite anchilosante, ecc. Nel nuovo elenco ci sono anche malattie che prima erano codificate come "rare" come la celiachia, la sindrome di Down, la sindrome di Klinefelte, ecc.

Per alcune di esse il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) prevede la possibilità di usufruire - in esenzione dal ticket - di alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale, finalizzate al monitoraggio della malattia e alla prevenzione di complicanze e ulteriori aggravamenti. Chiaramente se il cittadino deve sottoporsi ad una visita per una patologia non strettamente legata a quella malattia o inquadrabile come una complicanza, dovrà pagare il ticket.

Va anche aggiunto che alcune regioni hanno introdotto per alcune categorie di malati cronici l'esenzione dal ticket sui farmaci di fascia A.

Anche in questo caso per ottenere l'esenzione ticket sanitario per patologia cronica occorre rivolgersi al proprio medico di base o pediatra, quindi recarsi in una struttura pubblica e farsi rilasciare un certificato medico che attesti la presenza della malattia.

La documentazione va quindi consegnata alla ASL di residenza, la quale provvederà a rilasciare un codice identificativo della malattia e ad indicare tutte le prestazioni che beneficeranno dell'esenzione.

Esenzione ticket per invalidità

Hanno diritto all’esenzione ticket per invalidità:

  • gli invalidi di guerra e per servizio appartenenti alle categorie dalla I alla V;
  • gli invalidi civili e invalidi per lavoro con una riduzione della capacità lavorativa superiore ai 2/3;
  • gli invalidi civili con indennità di accompagnamento;
  • i ciechi e i sordomuti;
  • gli ex deportati nei campi di sterminio nazista;
  • le vittime di atti di terrorismo o di criminalità organizzata.

Costoro possono fruire delle prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e di altre prestazioni specialistiche senza essere assoggettati al pagamento del ticket.

Sono invece esenti solo per le prestazioni correlate alla patologia/causa dello stato di invalidità: 

  • gli invalidi di guerra e per servizio appartenenti alle categorie dalla VI alla VIII;
  • gli invalidi per lavoro con una riduzione della capacità lavorativa inferiore ai 2/3;
  • coloro che abbiano riportato un infortunio sul lavoro o una malattia professionale.

Lo stato ed il grado di invalidità devono essere accertate dalla competente Commissione medica della Azienda sanitaria locale in cui risiede l'assistito. Tale commissione risulta composta da:

  • un medico specialista in medicina legale che assume le funzioni di presidente;
  • un medico scelto prioritariamente tra gli specialisti in medicina del lavoro;
  • un medico Inps;
  • un rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (ANMIC).

Esenzione ticket per gravidanza

E' prevista l'esenzione talune prestazioni specialistiche e diagnostiche che possono risultare utili per tutelare la salute della coppia e quella del nascituro (test di Coombs indiretto, virus rolosia anticorpi, toxoplasma anticorpi, test Hiv, treponema pallidum anticorpi, visite periodiche ostretico-ginecologiche, corsi di training neonatale e così via). L'elenco completo è contenuto nell'Allegato 10 al DCPM del 12 gennaio 2017.

Le prestazioni fruibili in maniera gratuita possono essere erogate prima del concepimento, nel corso della gravidanza o dopo la nascita.

Ai fini dell'esenzione ticket gravidanza è necessario che il medico apponga il codice specifico sulla prescrizione.

In quali altri casi vige l'esenzione ticket sanitario

Il cittadino non è tenuto a pagare il ticket sanitario:

  • per le prestazioni fornite dal proprio medico di base e dal pediatra;
  • per le prestazioni e i trattamenti ricevuti durante un ricovero ospedaliero;
  • per le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e di altre prestazioni specialistiche rese necessarie per fini della prevenzione tumori.

Tra le diagnosi precoci dei tumori vi rientrano in particolare la mammografia (ogni due anni, a favore delle donne in età compresa tra 45 e 69 anni), l'esame citologico cervico-vaginale (PAP Test), ogni tre anni, a favore delle donne in età compresa tra 25 e 65 anni, la colonscopia, ogni cinque anni, a favore della popolazione di età superiore a 45 anni.

Pubblicato il 04/02/2020    56 Commenti
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52126 - ENRICO S.
23/03/2019
Ho smarrito dei ticket certificanti il pagamento effettuato nel 2017 per prestazioni ricevute presso l'ospedale di Manfredonia. Posso chiedere un duplicato degli stessi, essendo in possesso dei dati di: importo, data pagamento e codice fiscale? A chi rivolgermi?

51496 - Giovanni
07/02/2018
Buonasera, non trovo più il documento dell' esenzione ticket, come posso fare per recuperarlo? Grazie!

50503 - Monica
04/10/2017
Salve, ho il medico in una città e la residenza in un'altra. per avere l'esenzione e02 a quale asl mi devo rivolgere, a quella di appartenenza o a quella in cui ho il medico? Grazie

50472 - Redazione
02/10/2017
Tea, in talune regioni - come l'Abruzzo - solo recentemente si è deciso che le certificazioni rilasciate per l'esenzione dal pagamento dei ticket sanitari per motivi di reddito non avranno più scadenza. Le consigliamo di recarsi presso la Asl o il Distretto Sanitario di appartenenza per avere informazioni sulla regolamentazione in vigore presso la sua regione.

50467 - TEA
02/10/2017
Buona sera, qualcuno mi sa dire perché io che non ho mai lavorato per problemi di salute non ho più l'esenzione e devo pagare quasi 600 euro entro 60 giorni e tutti assieme, mentre ogni volta che andavo a Asl mi dicevano che si rinnovava automaticamente?

50232 - Redazione
08/09/2017
Fiorella, l’esenzione relativa allo stato di disoccupazione, contraddistinta con codice E02, deve essere autocertificata annualmente dall’assistito presso la ASL di appartenenza che rilascia all’ interessato un apposito attestato.

50204 - Fiorella
07/09/2017
Mi sono recata presso l'Asl dì competenza x il rinnovo esenzione ticket (E02). Inizialmente mi hanno detto che devo fare l'autocertificazione poi invece mi hanno detto che devo portare dichiarazione del Centro per l'impiego dove è dichiarata la mia iscrizione. A questo punto non so bene cosa devo fare. Quando feci la prima volta la richiesta vollero solo l'autocertificazione. Aiutatemi a capire. Grazie per la vs gentile risposta

49582 - Redazione
05/06/2017
Francesca, presumiamo che lei negli anni passati abbia goduto di una esenzione per motivi reddituali. Se così è e se quest'anno non le è stata rinnovata l'esenzione è perchè con tutta probabilità il nucleo familiare al quale appartiene ha un reddito complessivo superiore ai limiti stabiliti dalla legge.

49573 - Francesca
05/06/2017
Questa mattina nel rinnovare l'esenzione tiket mi è stato comunicato che non ne avevo più diritto, anche se fino allo scorso anno ne ho usufruito. Anzi sicuramente riceverò una richiesta di rimborso delle prestazioni usufruite negli anni precedenti. Io non lavoro da ormai 9 anni pur essendo coamministratore di una impresa edile che non produce reddito da 9 anni, ma ancora con la partita iva aperta in quanto esistono dei debiti da estinguere. Sono comunque iscritta nelle liste di disoccupazione della mia città che è Cosenza. Mi sa dire quanto c'è di vero su quanto mi è stato detto? Ringraziando resto in attesa di notizie. Grazie anticipatamente. Francesca

48973 - Claudio P.
08/04/2017
Salve... io percepisco una mobilità di 700e al mese.. vorrei sapere se ho diritto all'esenzione


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