Modulo disdetta Sky decesso intestatario: WORD
Il modulo disdetta Sky per decesso può essere utilizzato da un erede per chiedere la chiusura dell'abbonamento intestato al de cuius e la conseguente interruzione del servizio di visione.
Quando disdire Sky per decesso titolare
Come detto il fac simile che puoi scaricare da questa pagina serve per chiedere la disdetta immediata Sky nel caso in cui:
- il titolare dell’abbonamento sia venuto a mancare;
- non ci sia interesse da parte degli eredi o del/i convivente/i a mantenere attivo l'abbonamento (ad es. attraverso una richiesta di subentro Sky).
In questo caso l’erede (o il convivente) che detiene i diritti sull’immobile in cui è installato l’impianto Sky, può chiedere la disdetta Sky per conto del soggetto defunto.
Disdetta Sky per decesso dell'abbonato: come procedere
Se hai accettato l’eredità del coniuge, di un genitore o di un altro parente che purtroppo è venuto a mancare lasciandoti un immobile in cui è attivo un contratto di abbonamento Sky, hai la facoltà di disdirlo, qualora tu lo voglia. Come fare? È molto semplice.
Per prima cosa dovrai scaricare il modulo disdetta Sky per decesso, seguendo le indicazioni riportate in fondo alla pagina. Stampa il modulo e compilalo in ogni sua parte, poi firmalo e allega una copia del tuo documento d’identità in corso di validità. Va bene una fotocopia della patente di guida, della carta d’identità o del passaporto.
Non dimenticare di allegare alla comunicazione di disdetta anche il certificato di morte del soggetto titolare del contratto. Questo certificato va richiesto al Comune di residenza del defunto, presso l’ufficio di Stato Civile.
Dopo aver preparato tutta la documentazione dovrai inviarla a Sky, utilizzando i canali di comunicazione predisposti dall’azienda. Nello specifico puoi
- inoltrare la comunicazione tramite raccomandata A/R all’indirizzo: Sky Italia S.r.l. Casella Postale 13057 20141 Milano;
- comunicare la disdetta Sky via PEC all’indirizzo: servizioclientisky@pec.skytv.it.
Fac simile lettera di di disdetta Sky per decesso
Spett.
SKY Italia
Servizio Clienti SKY
Casella Postale 13057
20141 Milano
PEC servizioclientisky@pec.skytv.it
RACCOMANDATA A.R.
OGGETTO - Disdetta Abbonamento per decesso - Codice cliente …………
Io sottoscritto …………………. residente in …………………… , codice fiscale ……………….. Tel. …………… Cell. ……..… E-mail ………………. in qualità di ………………………
COMUNICO
formale disdetta del contratto di abbonamento intestato al Sig./Sig.ra ………………………………..
residente in.............……….... Prov. …….. CAP ……… Via ………………. deceduto il __/__/________.
Provvederò alla restituzione ……………………. (indicare quale dei prodotti tra decoder, digital key, telecomando e Smart Card sono stati concessi in comodato d’uso da Sky e dunque non acquistati) presso il centro Sky più vicino alla residenza del de cuius.
Alla presente allego:
- certificato di morte
- fotocopia del documento di identità
Per eventuali comunicazioni si prega di mettersi in contatto con il/la Sig./Sig.ra …………………………….................. residente a ............................................................ in Via .................................................. Tel …………………………… Fax ……………. E-mail …………………..
Cordiali saluti.
Luogo e data
Firma
Cosa fare dopo l’invio del modulo di disdetta
Quando Sky riceverà il modulo di disdetta Sky per decesso dovrà disattivare l’abbonamento. Per farlo ha 30 giorni di tempo.
Se la richiesta di disdetta Sky non coinciderà con la data di scadenza contrattuale, la pay tv sarà autorizzata a chiederti il “costo dell’operatore” che ammonta a 11,53 euro e naturalmente anche gli importi dei canoni che hai maturato fino alla data in cui è stata disattivata l’utenza.
Tu, invece, dovrai provvedere alla restituzione decoder Sky e degli altri apparecchi concessi in comodato d’uso, come smart card, telecomando e così via. La restituzione degli apparati va fatta subito dopo l’invio del modulo disdetta Sky, seguendo le indicazioni riportate sulle Condizioni Contrattuali, altrimenti ti saranno addebitate delle penali piuttosto onerose.
Subentro Sky come alternativa alla disdetta
Se gli eredi volessero mantenere attivo il servizio con la pay tv, non dovrebbero far altro che eseguire una procedura chiamata subentro Sky.
Per richiedere il subentro a Sky ti servono solo un pc e una connessione. Basterà
- collegarsi al sito ufficiale www.sky.it
- entrare nella sezione “Contatta” (https://assistenza.sky.it/contatta-sky)
- selezionare prima la voce "informazioni sul contratto" e poi “Cambio Intestatario”
A questo punto il sistema di mostrerà i canali più adatti per la richiesta in questione, ossia:
- il canale telefonico 199.100.400. Tutti i giorni dalle 8.30 alle 22.30. Il costo massimo della chiamata da telefono fisso senza scatti alla risposta è di 15 eurocentesimi/min. (iva inclusa)
- l'e-mail. In questo caso si dovrà compilare un semplice form, ma prima occorre registrarsi (o quantomeno utilizzare i parametri di accesso del defunto).
Il servizio di subentro è totalmente gratuito e permette di mantenere invariate le offerte attive sull’abbonamento.
Nello specifico restano invariati: i materiali in comodato d'uso come il decoder e la Smart Card, i pacchetti attivi sul vecchio contratto, l'indirizzo indicato sulla fattura Sky, la eventuale spedizione del magazine Sky Life, il pin del Parental Control, eventuali canali opzionali già attivi ed altri servizi aggiuntivi come Sky On Demand, Sky Go, Sky 3D ecc.
Attenzione: è possibile richiedere il subentro a Sky per modificare i dati relativi al titolare del contratto, solo se si è in regola con il pagamento delle fatture. Qualora ci fossero degli arretrati da pagare, ti consigliamo di saldarli subito per evitare ulteriori incombenze.
Una volta avvenuto il subentro sarà possibile modificare l’offerta, quindi eliminare i pacchetti non desiderati attraverso il downgrade Sky o aggiungerne degli altri al proprio abbonamento.
Problemi con la disdetta Sky per decesso dell'abbonato
Se nonostante la comunicazione di recesso, l'erede o il convivente dovessero continuare a ricevere la visione dei programmi e conseguentemente le fatture, si potrebbe:
Ricordiamo che qualora il reclamo si dimostrasse inefficace, si potrebbe tentare di risolvere la controversia mediante il ricorso alla procedura di conciliazione.