Annullamento pacchetto turistico Covid: modulo richiesta editabile

- Ultimo aggiornamento: 08/07/2022
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Un fac simile con cui, per le conseguenze legate a questa fase di recrudescenza del Covid, è possibile comunicare all'agenzia o al tour operator il recesso dal pacchetto turistico e conseguentemente chiedere il rimborso di quanto corrisposto a titolo di anticipo o saldo oppure il rilascio di un voucher.

Recesso pacchetto turistico per Covid-19

Alcuni italiani scoraggiati dalla forte recrudescenza dell'epidemia, soprattutto per effetto della diffusione della variante Covid Omicron 5, stanno disdicendo le proprie vacanze per non correre il rischio di ammalarsi o semplicemente per non ritrovarsi bloccati in una regione o in uno Stato con restrizioni di vario tipo (limitazioni agli spostamenti, misure di quarantena, chiusura di attività commerciali, sospensione di servizi e via discorrendo).

In un contesto simile la domanda che tutti si pongono è: si può ottenere il rimborso di quanto corrisposto per la prenotazione del viaggio organizzato?

Diciamo che se è l'organizzatore a cancellare/annullare il pacchetto, il cliente ha diritto al rimborso o ad un pacchetto sostitutivo di qualità equivalente o superiore o inferiore con restituzione della differenza di prezzo in denaro entro il termine di 14 giorni. In alternativa al cliente può essere offerto un voucher.

Se invece è il cliente che decide di comunicare il recesso pacchetto turistico per Covid-19? In questo caso le cose potrebbero complicarsi un po'. Va precisato, infatti, che sul tema non esiste una specifica regolamentazione, dunque molto dipende da ciò che il contratto di pacchetto turistico prevede nel merito: annullamento del pacchetto e rimborso del prezzo pagato, spostamento della vacanza ad un periodo successivo, rilascio di un voucher da utilizzare successivamente.

In quest'ultimo caso la validità del voucher è di 24 mesi (Legge n.69 del 21 maggio 2021). Ricordiamo che è possibile utilizzare il voucher anche per acquistare servizi resi da un altro operatore appartenente allo stesso gruppo societario. La prenotazione dovrà essere effettuata prima della scadenza, anche per servizi da utilizzare successivamente alla stessa.

Alla scadenza di questo periodo se i voucher non sono stati utilizzati, il tour operator sarà tenuto - entro 14 giorni dalla scadenza - al rimborso dell'importo versato.

Annullamento pacchetto turistico per positività al Covid

Quali diritti ha chi, prima della partenza, risulta positivo al virus COVID-19 e, dunque, viene ricoverato presso la struttura sanitaria o posto in quarantena con sorveglianza attiva?

Se il contratto prevede una copertura assicurativa non ci sono particolari problemi. L'unica cosa a cui bisogna prestare attenzione è se la polizza prevede nello specifico il contagio da Covid-19 e, dunque, contempla garanzie ad hoc per questo tipo di malattia (spese per tamponi, prolungamento del soggiorno per quarantena, ecc.).

Ma indipendentemente dalla presenza o meno di una specifica copertura assicurativa, va detto che il Codice del Turismo (D.Lgs. n.79/2011) prevede la possibilità di annullare il viaggi per una causa di forza maggiore.

In altre parole se il consumatore che ha acquistato un pacchetto viaggio all inclusive dal proprio tour operator, non può partire per cause impreviste e a lui non imputabili (nello specifico la positività al Covid-19 appunto), vi è l’obbligo da parte del tour operator di rimborsargli tutte le somme già versate, al di là della stipula o meno di una polizza assicurativa. A ribadire questo principio è stata la stessa Corte di Cassazione, terza sezione civile, con sentenza n. 18047/2018.

Chiaramente deve trattarsi di una patologia grave, improvvisa e soprattutto documentabile. Ciò detto ottenere il rimborso non è così scontato, più facile invece ottenere un voucher.

A chi indirizzare la richiesta di rimborso pacchetto turistico

La richiesta va indirizzata al tour operator, eventualmente per il tramite dell’agenzia viaggi.

Si raccomanda di far ricorso a modalità che consentano di provare l’invio e la ricezione della comunicazione, dunque:

  • raccomandata con avviso di ricevimento, oppure
  • posta elettronica certificata (PEC).

Se il titolo di viaggio non è compreso nel pacchetto turistico, occorre inoltrare la richiesta direttamente al vettore ferroviario, aereo o navale.

Termini per il rimborso da parte del tour operator

Il tour operator ha a disposizione 14 giorni dal ricevimento della comunicazione per provvedere al rimborso nei confronti del consumatore. 

Come detto il tour operator, anche sulla base di quanto disciplinato dal contratto di pacchetto turistico, ha la facoltà di decidere se 

  • offrire un rimborso in denaro
  • offrire un pacchetto turistico alternativo di valore pari o superiore; 
  • rilasciare un “voucher” di importo pari al rimborso spettante, da utilizzare entro un anno dall’emissione.

Il consumatore non ha il diritto di pretendere il risarcimento danni dal tour operator.

Segnaliamo infine che sul tema sono disponibili i seguenti modelli:

Tags:  coronavirus viaggiare vacanze

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