Termini, modalità e costi della richiesta di riscatto polizza vita

Se stai leggendo questo articolo con tutta probabilità sei alla ricerca di risposte chiare e convincenti su una serie di domande che ti frullano per la testa: con quali modalità chiedere il riscatto polizza vita, quando è più opportuno comunicare all’agenzia di assicurazione l’intenzione di recedere dal contratto, quali sono le regole da rispettare e quali le conseguenze del recesso in termini di costi e penali. Sarai contento di sapere che Moduli.it ha le risposte per ognuna di esse ed è pronto a guidarti alla scoperta delle assicurazioni vita e in particolare a fornirti tutte le informazioni utili sul tema del riscatto polizza vita, incluse quelle relative all'impiego del modulo richiesta liquidazione polizza vita.

Polizza vita: cos’è e a cosa stare attenti

Prima di focalizzarci sul tema del riscatto polizza vita, è bene che tu sappia cos’è un’assicurazione sulla vita, come si stipula e come funziona. Iniziamo dalle basi: l’assicurazione sulla vita è una tutela che riservi a te stesso e/o alla tua famiglia, proteggendo i risparmi, costruendo una forma di pensione complementare o assicurando una fonte di sussistenza alla tua famiglia, in caso di prematura dipartita.

L’assicurazione sulla vita si basa su un contratto scritto che può avere durata annuale o pluriannuale e viene stipulato tra un privato, il contraente, ed una compagnia assicurativa. Tutte le compagnie di assicurazione (Generali, Aviva, Allianz, Axa, Unipolsai, ecc.) prevedono la collocazione sul mercato di diverse tipologie di polizza sulla vita, ciascuna con un proprio nome e con proprie caratteristiche. Tutto quello che devi sapere sulla polizza vita è contenuto in alcuni  documenti, come le Condizioni Contrattuali e le Note Informative, che la compagnia è tenuta a rilasciarti; se li hai smarriti ti consigliamo di richiederne una copia in agenzia o di scaricarli direttamente da sito ufficiale della compagnia. Se l'agenzia non è proprio dietro l'angolo e tu non hai dimestichezza con internet, potrebbe essere una buona soluzione compilare ed inoltrare questo 

E' molto importante che tu riesca a dedicare mezz'ora del tuo tempo alla loro lettura, prima ancora di sottoscrivere il prodotto assicurativo, e il motivo è presto detto. Potrebbe accadere, infatti, che l'agente dimentichi, ad esempio, di segnalarti che praticando tu uno sport estremo (arrampicata su ghiaccio, parkour o paracadutismo), la compagnia potrebbe legittimamente rifiutarsi - in caso di decesso - di corrispondere ai beneficiari il capitale assicurato. Ma questa è un'informazione che non può certo mancare in una Nota Informativa.

Così come è importante sapere come saranno gestiti i capitali raccolti, perchè nel caso della polizza caso vita l'entità del capitale che sarà corrisposto a scadenza dipenderà molto dai rendimenti degli investimenti effettuati dalla compagnia. Quindi capire in che cosa investe il fondo assicurativo e quali sono i risultati conseguiti negli anni dal gestore non è un fattore di poco conto.

Inutile soffermarsi sull'importanza di informazioni come i costi di sottoscrizione e di gestione che gravano sulla polizza vita, sul trattamento fiscale attualmente in vigore e avanti così.

Ciò detto nelle prossime righe proveremo comunque a fornirti delle indicazioni di carattere generale sulla polizza vita: quanti tipi di polizze ci sono, cosa offrono, come si stipulano, quando e come è possibile chiederne il riscatto e via discorrendo.

Quanti tipi di polizze vita ci sono

Se vuoi sottoscrivere una nuova assicurazione sulla vita devi sapere che puoi scegliere su tre tipologie di copertura: la polizza caso vita, la polizza caso morte e la polizza mista. Andiamo a vedere insieme quali sono le differenze. 

Cominciamo con la Polizza Caso Morte, che garantisce un capitale ai beneficiari del contratto (moglie, figli, ecc.) nel caso in cui tu per qualche motivo venissi a mancare. L’Ania la descrive come un “contratto di assicurazione sulla vita con il quale la società si impegna al pagamento della prestazione assicurata al beneficiario qualora si verifichi il decesso dell’assicurato". Due le tipologie in commercio:

  • la polizza temporanea caso morte che prevede il pagamento di un capitale ai beneficiari del contratto, scelti al momento della sottoscrizione, qualora il decesso dell’assicurato avvenga nel corso della durata del contratto oppure entro un periodo di tempo predefinito;
  • la polizza caso morte a vita intera che prevede il pagamento della prestazione in favore dei beneficiari in qualunque momento avvenga il decesso dell’assicurato.

Non tutti possono sottoscrivere questo tipo di polizza: sicuramente ne sono esclusi gli anziani, le persone affette da patologie incurabili, i tossicodipendenti e coloro che esercitano professioni particolarmente rischiose (come ad es. i vigili del fuoco), ma talune compagnie potrebbero includere altre categorie.

Sempre riferendoci alla Polizza Caso Morte, una volta stabilito il massimale da assicurare, ossia l'entità del capitale da versare ai beneficiari in caso di decesso, si calcola l'importo del premio, che come detto è strettamente correlato ad una serie di parametri come il sesso del contrante-assicurato, il lavoro svolto, lo stato di salute e così via.

Poi c'è la Polizza Caso Vita, che prevede il pagamento di un premio e l’ottenimento di un capitale o di una rendita al termine del periodo indicato nel contratto. A differenza della Polizza caso morte, con questa polizza la compagnia si obbliga al pagamento se, al momento della scadenza del contratto, il contraente è ancora in vita. Con la Polizza Caso Vita di fatto non ci si assicura contro un rischio, ma viene utilizzata più che altro come forma pensionistica complementare o come forma di risparmio/investimento. Il premio può essere versato in un’unica soluzione oppure ad intervalli regolari, esattamente come accade con i piani di accumulo (PAC).

Concludiamo con quella probabilmente più gettonata: la Polizza Mista. Questa tipologia di assicurazione ti permette, a fronte dei versamenti effettuati negli anni, di riscattare il capitale maturato alla scadenza del contratto oppure di beneficiare di una rendita, nel caso in cui tu (il sottoscrivente) sia in vita, e allo stesso tempo riconosce ai beneficiari un capitale, nel malaugurato caso in cui tu deceda prima della scadenza contrattuale. Spesso la polizza mista prevede anche delle coperture per infortunio, malattia, perdita del posto di lavoro, e così via.

L’Ania - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, descrive la polizza mista con queste parole: “Contratto di assicurazione sulla vita che garantisce il pagamento di un capitale o di una rendita vitalizia se l’assicurato è in vita alla scadenza prestabilita e, al tempo stesso, il pagamento di un capitale al beneficiario in caso di decesso dell’assicurato nel corso della durata contrattuale”.

Come si stipula la polizza vita

Puoi stipulare una polizza vita recandoti semplicemente presso una compagnia assicurativa e rappresentando in maniera compiuta quelle che sono le tue esigenze. A quel punto l'assicuratore ti mostrerà le proposte della propria compagnia, illustrandoti nel dettaglio le caratteristiche della polizza che meglio risponde alle tue esigenze, la sua durata, i vincoli, le prestazioni a scadenza e chiaramente i termini e le modalità di un eventuale riscatto polizza vita.

Contestualmente ti sottoporrà un questionario con l'obiettivo di calcolare il fattore di rischio. Tra le informazioni che influenzano questo fattore ci sono le abitudini di vita, le condizioni lavorative, eventuali hobby e attività svolte, lo stato di salute, l’ereditarietà di alcune patologie e così via.

Il costo totale della polizza dipende da diverse variabili, come ad esempio il tipo di copertura desiderato, l'età, il fattore di rischio e le tariffe applicate da ciascuna compagnia. Così avere 30 o 60 anni non è del tutto indifferente quando si decide di stipulare una Polizza Caso Morte; così come incide sulla tariffa il fatto, ad esempio, di essere un fumatore oppure la decisione di optare per un contratto a lunga scadenza.

Per trovare l’assicurazione più conveniente potrebbe risultare utile l'utilizzo di alcuni siti comparatori, come Facile.it, Segugio.it e così via.

Se ti rivolgi personalmente alla compagnia per sottoscrivere la polizza sulla vita e pagarne il relativo premio, tu sarai considerato il contraente. Se l'intenzione è quella di tutelare i tuoi familiari da una tua prematura scomparsa, assicurando loro un capitale, oltre che contraente sarai considerato anche assicurato. I beneficiari, invece, saranno i tuoi familiari che avranno diritto a ricevere la prestazione da parte della compagnia assicurativa al verificarsi dell’evento (morte) che riguarda te, ossia l’assicurato. Se l'assicurazione è stipulata su tua moglie (perchè magari è quella che garantisce le maggiori entrate), lei sarà considerata l'assicurata, tu il contraente (perchè sottoscrivi il contratto e paghi il premio) e i tuoi figli beneficiari. In alcuni casi le tre figure potrebbero perfino coincidere.

Quando è consigliabile sottoscrivere un’assicurazione sulla vita

Ti consigliamo caldamente di sottoscrivere una polizza sulla vita nel caso in cui tu sia l’unico soggetto nel nucleo familiare a lavorare, dunque a produrre reddito e a sostenere l’economia della famiglia. Senza un’assicurazione, in caso di prematura dipartita, i tuoi cari non avrebbero alcuna tutela e si ritroverebbero a dover gestire il dolore di una grave perdita e al contempo una situazione economica difficile. Con l’assicurazione sulla vita, invece, garantiresti loro per lo meno la serenità dal punto di vista economico. Bada bene: alcune assicurazioni sulla vita prevedono la corresponsione di una rendita anche nel caso in cui tu non passassi a miglior vita, ma comunque soffrissi di una patologia tanto grave da non poter più lavorare ad esempio.

Al contempo, l’assicurazione sulla vita è consigliata nel caso in cui la famiglia assuma un impegno economico importante: ci riferiamo a mutui e prestiti. Solitamente quando una coppia sottoscrive il mutuo prima casa (tanto per fare un esempio) la banca impone la sottoscrizione di una polizza assicurativa che copra i beneficiari nel caso in cui uno dei due membri venisse a mancare.

Ma è utile sottoscrivere una polizza vita anche quando si desidera una soluzione di previdenza integrativa, ossia un reddito aggiuntivo e complementare alla pensione pubblica.

Revoca polizza vita

Dopo aver sottoscritto la proposta di polizza e compilato il questionario su professione e stato di salute, la compagnia di assicurazione fa le sue valutazioni sul profilo di rischio e se accetta la proposta te ne da comunicazione e contestualmente emette la polizza. Ebbene devi sapere che fino a quando non vieni a conoscenza dell'accettazione della proposta da parte della compagnia, tu hai il diritto di revocarla e ottenere (entro 30 gg. dalla notifica della revoca) il rimborso di quanto versato. La comunicazione va spedita mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Questo il 

Recesso polizza vita

Se la compagnia assicurativa ti sottopone la firma non della proposta di polizza, ma del documento di polizza accade che gli effetti del contratto si producono istantaneamente. Tuttavia anche in questo caso hai il diritto, quale contraente, di recedere dal contratto di assicurazione sulla vita entro 30 giorni dalla stipula. Non importa quale sia il motivo: hai trovato una polizza più conveniente, oppure hai capito che si tratta di un prodotto che non fa al caso tuo.

Anche in questo caso le somme eventualmente corrisposte ti dovranno essere restituite entro 30 giorni dalla notifica del recesso, ma ti potranno essere addebitate alcune spese amministrative per l'emissione del contratto (verifica sempre che siano riportate sulle Note Informative). Questo il 

che una volta compilato e firmato va trasmesso mediante raccomandata a.r.

Riscatto polizza vita

Al di fuori delle ipotesi sopra descritte (revoca e recesso) è opportuno parlare di riscatto polizza vita. In pratica se reputi opportuno o addirittura necessario, a causa della perdita del posto di lavoro, sospendere la polizza sulla vita prima della sua naturale scadenza ed ottenere il riscatto del capitale versato fino a quel momento, è bene che tu sappia che potresti subire l'applicazione di costi e penali tali da determinare una riduzione significativa degli importi versati.

Normalmente per i contratti a premio annuo, il riscatto polizza vita è consentito dopo il termine espressamente indicato nelle Note Informative (3 o 5 anni), mentre per quelli a premio unico può essere esercitato dopo un anno dalla decorrenza del contratto. In alcuni è possibile addirittura richiedere riscatti parziali.

Per questi motivi se proprio non puoi rispettare i termini previsti dal contratto per la liquidazione della polizza, ti consigliamo quantomeno di consultare con molta attenzione la sezione delle Note Informative dedicata al recesso, per capire se ti conviene optare per il riscatto anticipato polizza vita o piuttosto lasciare la liquidazione a scadenza. In casi del genere, prima ancora di formalizzare la richiesta, potrebbe essere opportuno richiedere per iscritto alla compagnia il valore del riscatto anticipato, al netto di spese e penali: in pratica quanto ti verrà bonificato sul conto corrente. Questo il 

che puoi utilizzare.

Ricevute queste informazioni e fatte tutte le valutazioni del caso, se opti per il riscatto non devi far altro che recapitare alla compagnia questo 

debitamente compilato e sottoscritto, insieme ad una copia di un documento di identità e all'originale di polizza.

Non tutte le polizze vita possono essere riscattate. Possono esserlo le polizze a vita intera o quelle miste, ma non le polizze temporanee caso morte.

Sospensione polizza vita

Se invece non vuoi procedere con il riscatto polizza vita, ma solo sospendere temporaneamente o definitivamente il pagamento dei premi, perché ad esempio stai attraversando una momentanea situazione di difficoltà economica, puoi chiedere la cosiddetta riduzione della polizza. Per l'occasione puoi scaricare gratuitamente dal nostro portale questo 

In questo caso la polizza resta in piedi con un capitale (rendita) assicurato ovviamente inferiore a quello inizialmente previsto, basato su quanto effettivamente versato. Il capitale derivante dai premi pagati verrà comunque rivalutato anno per anno secondo i rendimenti ottenuti dal fondo.

Come per il riscatto, anche per la riduzione è necessario che siano state pagate le annualità di premio minime previste dalle condizioni di polizza.

Dopo che è stato sospeso un contratto può comunque essere riattivato riprendendo il versamento dei premi annui.

Liquidazione polizza vita a scadenza

Solitamente, ad un mese dalla scadenza del contratto di Polizza Caso Vita, la compagnia invia ai clienti una comunicazione nella quale si ricorda la data di scadenza contrattuale e si illustra la procedura per ricevere la liquidazione del capitale o della rendita. In pratica, riceverai delle informazioni dettagliate circa la documentazione da produrre per ottenere la liquidazione delle prestazioni maturate. Dopo aver prodotto tutta la documentazione richiesta, potrai consegnarla di persona o inviarla tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede riportata sulla comunicazione. La stessa cosa sarai tenuto a fare quando, con la Polizza Caso Morte o con la Polizza Mista, si verifica il decesso dell'assicurato.

Dal giorno in cui avverrà la consegna della missiva tramite posta, la compagnia avrà 30 giorni per effettuare il versamento in tuo favore. Molto spesso il pagamento avviene mediante bonifico bancario, dunque ti invitiamo ad inserire nella documentazione le tue coordinate, oltre al numero della polizza e tutte le altre informazioni richieste.

Nel caso in cui, trascorsi 30 giorni dalla data di consegna della documentazione (puoi osservarla sulla ricevuta di ritorno della raccomandata) non fosse ancora arrivata la liquidazione del capitale o della rendita, potresti reclamare nei confronti dell’assicurazione e pretendere anche gli interessi per il ritardo pagamento. Questo è il 

Vorresti approfondire il tema del reclamo nei confronti delle compagnie assicurative? Allora non devi far altro che leggere “Come presentare un reclamo alla compagnia assicurativa e all'IVASS”.

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54413 - Mario
08/07/2020
Ho posta futuro certo dopo 5 anni voglio chiudere il riscatto totale della polizza vita inizialmente era 2015/2035 ma ho versato una grossa cifra premio unico dopo 2anni ho aggiunto e.10000 quindi avendo bisogno del denaro voglio riscatto totale della stessa e i tempi di liquidazione. Ringrazio anticipatamente. Saluti

53053 - Giovanni
22/07/2019
Salve ho stipulato posta previdenza valore nel 2004 e nel tempo ho beneficiato di due riscatti parziali. È possibile riscattare totalmente la polizza anche pagando delle penali?

51333 - Jenica
19/01/2018
Vorrei sapere come posso comunicare il recesso dal contratto assicurativo con Alleanza. Assicurazione pagata per 7 anni. Grazie

50548 - Redazione
09/10/2017
Adriano, deve leggere con attenzione le condizioni riportate sul contratto, in particolare l'articolo dedicato al "riscatto anticipato", chiedere informazioni all'agente assicuratore circa l'entità del riscatto, quindi avanzare una richiesta scritta (può utilizzare a tal fine il fac simile che trova linkato all'articolo).

50538 - Adriano
07/10/2017
Vorrei sapere cosa devo fare per essere liquidato in anticipo sulla polizza allianz

49798 - Redazione
29/06/2017
Diego, si certo può chiedere il riscatto totale o parziale della polizza, ma le consigliamo di informarsi prima sulla somma che effettivamente le verrebbe erogata (se la polizza non è giunta a scadenza potrebbe subire delle penalizzazioni). Deve inviare a Poste Vita S.p.A. la richiesta di riscatto totale o parziale firmata anche dall'Assicurato se persona diversa, l'originale di polizza ed eventuali appendici. Questo l'indirizzo: Poste Vita S.p.A. - Viale Beethoven, 11 00144 Roma

49765 - Diego
26/06/2017
Mi è arrivata una lettera a casa di Postavita relativa ai miei pagamenti effettuati negli anni. Ho potuto pagare una somma di 4.000 mila euro e ora vorrei riprenderli posso farlo? Se è si come devo fare per favore detemi una risposta

49515 - Redazione
29/05/2017
Davide, esclusivamente il soggetto avente diritto alla prestazione dovuta dall'assicuratore, ossia il beneficiario.

49507 - davide
29/05/2017
Buongiorno e scusate il distrubo. Il mio quesito è il seguente: il contraente di una polizza vita contratta con le Poste, esattamente il prodotto si chiama POSTAFUTURO MULTIUTILE, è deceduto. La persona assicurata ed il beneficiario sono persone diverse. Chi sono i benificari in questa situazione. Vi ringrazio della cortese attenzione e rimango in attesa di Vostre indicazioni. Cordiali saluti.

48988 - Redazione
08/04/2017
Vito, verifichi cosa stabilisce in tal senso il contratto che ha stipulato.


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