Tasse e tributi sulla casa
IMU non pagata eredi
In caso di IMU non pagata gli eredi sono tenuti al versamento dell'imposta pur essendo entrati in possesso dell'immobile solo dopo la morte del proprietario e pur non avendo alcuna responsabilità sul debito accumulato negli anni precedenti.
IMU eredi: chi paga
Ricordiamo che l'IMU, Imposta Municipale Propria, è il tributo che si paga a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari. In particolare il versamento dell'imposta è dovuto da coloro che, in qualità di proprietario o titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie, risultano in possesso dei seguenti immobili:
- fabbricati diversi dall'abitazione principale (dove si è stabilita la residenza anag...
Pignoramento per Tari non pagata: fac simile per prescrizione WORD, PDF
In caso di tassa rifiuti non pagata dopo 5 anni il contribuente ha il diritto di opporsi all'avviso di accertamento facendo valere la prescrizione. Ciò naturalmente a patto che in questo lasso di tempo egli non abbia ricevuto altre comunicazioni dall'amministrazione in merito all'omesso o parziale versamento del tributo.
Cos'è la TARI
Chiariamo innanzitutto che TARI, acronimo di TAssa sui RIfiuti, è un tributo comunale necessario per finanziare i costi per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
La TARI deve essere pagata da chi possiede/occupa/detiene locali o aree scoperte operative a qualsiasi uso destinati (a titolo esemplificativo abitazioni, box, uffici, negozi, magazzini...
Spazzatura non pagata: eredi quali oneri?
In caso di spazzatura non pagata, gli eredi sono considerati debitori del Comune a tutti gli effetti e, come tali, obbligati al pagamento della Tari, a meno che non dichiarino di rinunciare all'eredità.
Spazzatura non pagata: cosa accade agli eredi
I figli Mario e Rosalba ricevono in eredità dai genitori la casa presso la quale abitavano. Qualche settimana dopo si vedono notificare un avviso di accertamento per Tassa sui rifiuti (TARI) non pagata. Come devono comportarsi i figli in simili circostanze?
La prima cosa da fare è verificare che i genitori non abbiano per qualche motivo richiesto una esenzione TARI. Se così fosse, i figli potrebbero proporre nei confronti dell'amministrazione u...
Acconto IMU 2023: scadenza, esenzioni e calcolo
Quella del 16 Giugno è la data in cui milioni di contribuenti italiani, proprietari o titolari di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, ecc.) su fabbricati, aree fabbricabili e terreni, sono chiamati a versare l'acconto IMU relativamente all'annualità 2023. Di seguito le novità legate alle esenzioni, riduzioni e modalità di calcolo.
Dichiarazione IMU 2023: scadenza
Il 16/06/2023 scade il termine per il pagamento della rata in acconto IMU per l'anno 2023. Sempre a Giugno, esattamente il 30, è fissata anche la scadenza per la presentazione della dichiarazione IMU. Ad essere precisi la data 30/06/2023 rappresenta il termine ultimo per presentare sia le dichiarazioni per l'anno 2021 sia quelle riferite all'anno 2022.
Modello dichiarazione IMU 2023 editabile
Da questa scheda è possibile scaricare il nuovo modello dichiarazione IMU editabile o meglio il nuovo modello di dichiarazione IMU/IMPI 2023 che tiene conto delle agevolazioni che hanno interessato l’IMU durante il periodo dell’emergenza epidemiologica, delle esenzioni dei coniugi con doppia residenza e dell'introduzione dell'imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi). Ricordiamo che con il Decreto Milleproroghe è stato posticipatoal 30 Giugno 2023 il termine per la presentazione della dichiarazione IMU 2022.
Le novità del nuovo modello di dichiarazione IMU
La nuova dichiarazione IMU/IMPi 2023 recepisce innanzitutto l'istituzione, a decorrere dall'anno 2020, dell'imposta immobili...
Dichiarazione TARI utenze non domestiche
Modello con cui le persone fisiche, non fisiche e giuridiche, ai fini dell'applicazione della TARI (Tassa sui rifiuti), dichiarano il possesso, occupazione, detenzione di certi locali a titolo di proprietà, usufrutto o diritto di abitazione a decorrere da una certa data.
Questi modelli riguardano in particolare le "utenze NON domestiche", ossia le attività commerciali, industriali, artigianali, professionali e attività produttive in genere.
In tale ambito la TARI si paga per:
- locali esistenti in qualsiasi costruzione stabilmente infissa al suolo o nel suolo, chiusi o chiudibili da ogni lato;
- aree coperte con strutture removibili (tipo gazebo, stand, ecc.);
- aree coperte, anche se aperte s...
Dichiarazione TARI utenze domestiche: PDF
Modelli con cui le persone fisiche, non fisiche e giuridiche, ai fini dell'applicazione della TARI (Tassa sui rifiuti), dichiarano che a partire da una certa data è iniziato il possesso, occupazione, detenzione di certi locali a titolo di proprietà, usufrutto o diritto di abitazione.
Questi modelli riguardano le "utenze domestiche", ossia gli immobili ad uso abitativo, sia che si tratti di case occupate in modo permanente, di seconde case, o di abitazioni tenute a disposizione.
In tale ambito la TARI si paga per:
- abitazioni: vani principali e accessori (corridoi, ingressi interni, anticamere, ripostigli, bagni, scale), locali di servizio (cantine, autorimesse, lavanderie, serre pavimenta...