Liberatoria prestito rifiutato: modulo PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 23/05/2025
Formati
DOCX   esempio liberatoria finanziamento rifiutato
PDF
DOCX   richiesta liberatoria prestito non perfezionato
PDF
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa

Fac simile con cui il cliente chiede il rilascio di una liberatoria con cui la banca o la finanziaria attesta che la richiesta di finanziamento è stata rifiutata o comunque non ha avuto seguito.

Mancata concessione prestito: cosa fare

Cominciamo col dire che gli istituti di credito non hanno un obbligo generale di fare credito. Normalmente le banche e le finanziarie, nel corso della fase istruttoria, valutano l'opportunità di concedere o meno un prestito sulla base di criteri e di fattori variabili quali, ad esempio: dati anagrafici, patrimoniali e reddituali, motivazioni alla base della richiesta di finanziamento, eventuali iscrizioni nei SIC, politiche di valutazione del rischio e via discorrendo.

Questo per dire che l'eventuale rifiuto di una richiesta di prestito è ascrivibile a molteplici fattori, utilizzati contestualmente dall'istituto nella valutazione del "merito creditizio". In altre parole un prestito rifiutato non implica necessariamente una valutazione negativa del cliente, ma solo una decisione assunta dall'istituto sulla base di molteplici elementi.

Ma cosa può fare esattamente una persona nel momento in cui gli viene respinta la richiesta di concessione di un prestito? Le azioni dipendono chiaramente dal motivo che ha indotto la banca o la finanziaria a prendere quella decisione.

GARANZIE ECONOMICHE

Così se le garanzie economiche sono ritenute dall'istituto insufficienti in relazione all'ammontare del prestito richiesto, si potrebbe cercare una soluzione individuando un garante, in altre parole un parente o un conoscente che si faccia carico dell'estinzione del finanziamento nel caso in cui il debitore principale incontri delle difficoltà nel rimborso delle rate. 

La stessa soluzione potrebbe rendersi utile in caso di richieste di prestito fatte da persone di età avanzata.

ISCRIZIONE AL SIC

Ma il problema potrebbe essere anche un altro: la persona che richiede il prestito risulta un "cattivo pagatore", vale a dire risulta iscritto nei Sistemi di Informazioni Creditizie (Crif, CTC, ecc.) e nella Centrale Rischi della Banca d'Italia per non aver pagato con puntualità una o più rate di precedenti finanziamenti.

Ora è importante sapere che le informazioni contenute in queste banche dati potrebbero essere non corrette o non complete. Qualora sorgessero dei dubbi potrebbe rendersi opportuno chiedere non solo la conferma circa l’esistenza di determinate informazioni, ma anche la loro rettifica o cancellazione. Sul nostro portale è disponibile un

Tuttavia la presenza del proprio nome nel SIC o nella Centrale Rischi potrebbe banalmente dipendere anche da una precedente richiesta di prestito fatta ad un altro istituto di credito, poi non andata a buon fine. In questi casi è bene sapere che l'iscrizione nella banca dati permane per circa 30 giorni, dopodiché viene cancellata automaticamente. Dunque decorso questo termine è possibile presentare una nuova richiesta di finanziamento.

ISCRIZIONE ALLA CAI

Il rifiuto da parte della banca nel concedere un prestito, potrebbe dipendere anche da una eventuale iscrizione nella Centrale Allarme Interbancaria (CAI). Si tratta di un archivio informatizzato in cui sono contenute le irregolarità riguardanti l'uso di assegni (ad es. l'emissione di un assegno "scoperto") e carte di pagamento. Per una eventuale verifica segnaliamo che sul nostro portale è disponibile il

ossia il modello con cui richiedere l'accesso ai dati registrati in archivio.

ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEI PROTESTI

Va detto, infine, che la persona che ha richiesto il prestito potrebbe risultare "protestato", vale a dire iscritto nel Registro Informatico dei Protesti tenuto dalla Camera di Commerci. Ciò per il fatto di non aver onorato il pagamento di una cambiale, di un vaglia o di un assegno postale o bancario.

In questi casi è possibile ottenere attraverso precise procedure la cancellazione dal Registro, chiaramente a patto di poter dimostrare di aver saldato i propri debiti. Questa la modulistica reperibile dal nostro portale: 

L'alternativa per il protestato potrebbe essere il ricorso alla cessione del quinto.

Liberatoria prestito rifiutato: quando serve

Come si è visto ogni richiesta di finanziamento che il cliente fa alla propria banca o finanziaria, viene automaticamente registrata nei Sistemi di Informazione Creditizie (uno di questi è ad esempio il CRIF).

La registrazione avviene anche nel caso in cui la richiesta di prestito sia stata rigettata dall'istituto o il cliente vi abbia rinunciato espressamente. In questi casi il cliente non può chiedere la cancellazione dei dati, dal momento che essi vengono conservati per un periodo predefinito:

  • finanziamento richiesto ed in corso di valutazione: 180 giorni dalla data richiesta;
  • richiesta di finanziamento rinunciata/rifiutata: 90 giorni dalla data dell'aggiornamento con l'esito di rinuncia/rifiuto.

Al termine di questi periodi la cancellazione dei dati avviene automaticamente, dunque senza richiesta alcuna da parte del cliente o della banca/finanziaria. In virtù di quanto premesso, richiedere una liberatoria per prestito rifiutato non avrebbe alcuna utilità pratica, considerando appunto che gli istituti si affidano essenzialmente alle informazioni contenute nei SIC. 

Tuttavia nel caso in cui il sig. Rossi si fosse visto rifiutare il prestito dalla banca "X", potrebbe - nel caso in cui ci fosse una necessità urgente di ottenere il finanziamento - rivolgersi alla banca "Y" prima dello scadere dei 90 giorni, presentando a quest'ultima una liberatoria per prestito rifiutato rilasciata dalla banca "X". In questo modo il sig. Rossi potrebbe fare chiarezza sulla propria posizione creditizia e mettere la banca "Y" nelle condizioni di valutare la propria richiesta.

Richiesta liberatoria prestito rifiutato

[Mittente]
____________
____________
(nominativo e recapiti)

Spett.le
Banca/Finanziaria
Ufficio Crediti/Area Finanziamenti
__________________
__________________

Oggetto: richiesta di attestazione di mancato perfezionamento della richiesta di finanziamento

Il/La sottoscritto/a Sig./Sig.ra ____________, nato/a a _________ il __/__/____, residente in ____________, codice fiscale ______________,

CHIEDE

di ricevere attestazione scritta che la pratica di finanziamento/richiesta di prestito n° _____ (se disponibile) presentata in data __/__/____ per l’importo di € _______, non ha avuto seguito per _____ (specificare il motivo, ad es. “rinuncia da parte del/della sottoscritto/a”, oppure “esito negativo della valutazione”, ecc.) e pertanto non ha generato alcun vincolo o obbligo contrattuale tra le parti.

Il/La sottoscritto/a autorizza il trattamento dei propri dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) per le finalità connesse alla presente richiesta.

Luogo e data

Firma ________________________

Fac simile liberatoria finanziamento rifiutato

Alla cortese attenzione di:
____________
____________
CF: _________
(nominativo e recapiti del cliente)

Oggetto: attestazione di mancato perfezionamento della richiesta di finanziamento

La scrivente società __________, con riferimento alla richiesta di finanziamento da Lei presentata in data __/__/____, codice pratica n. _______________,

DICHIARA

che la suddetta richiesta non ha avuto seguito e non si è perfezionata in un contratto di finanziamento per le seguenti motivazioni:

☐ rinuncia da parte del cliente

☐ esito negativo della valutazione

☐ documentazione incompleta

☐ altra motivazione: ___________________________

Pertanto, non sussistono vincoli, debiti o obblighi finanziari a carico del richiedente.

La presente attestazione viene rilasciata su espressa richiesta del Sig./Sig.ra ____________ per gli usi consentiti dalla legge.

Luogo e data

Timbro e firma del responsabile 
_________________________________
(Nome, ruolo e contatti dell’ufficio competente)

Foto
Pixabay
Documenti correlati
 
Utilità