Rimborso multa pagata erroneamente: fac simile PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 17/06/2024
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Dichiaro di aver preso visione della nota informativa

E' possibile chiedere nel termine di 5 anni il rimborso per una multa pagata erroneamente, ossia per un importo superiore a quello dovuto.

Rimborso multa pagata erroneamente: in quali casi spetta

Sono diversi i casi in cui chi ha ricevuto un verbale di contestazione al Codice della Strada può mobilitarsi per chiedere il rimborso della multa.

Le dinamiche possono essere le più svariate, ma una cosa è certa: se hai il diritto di avere indietro il denaro indebitamente corrisposto per una multa, puoi espletare la richiesta direttamente nei confronti dell’organo accertatore, che dovrà restituirti quanto deve. Più avanti ti illustreremo come presentare la domanda, ma per ora concentriamoci sulle casistiche che danno diritto al rimborso.

È possibile presentare la domanda nel caso in cui:

  1. sia stata pagata una somma di denaro superiore a quella dovuta (ad es. pur effettuando il versamento nei 5 giorni non si fruisce dello sconto del 30%);
  2. sia stato pagato due volte lo stesso verbale di contestazione;
  3. il pagamento sia stato corrisposto ad un organo diverso da quello che ha accertato la violazione.

Come chiedere il rimborso multa con importo sbagliato

Se una delle ipotesi elencate nel paragrafo precedente descrive la tua situazione attuale, allora non devi far altro che predisporre e presentare una richiesta di rimborso multa pagata con importo sbagliato. Hai tempo 5 anni dall'errato pagamento per pretendere il rimborso. La procedura non comporta alcun costo.

La procedura burocratica che ti aspetta non è complicata, ma richiede la giusta attenzione. Gli agenti ti forniranno tutti i recapiti presso i quali inviare o presentare l’istanza. Nella maggior parte dei casi gli stessi moduli sono disponibili anche online, ad esempio sul sito ufficiale della Polizia Municipale. Un fac simile è scaricabile da questa scheda. 

Io sottoscritto ______________________________ nato a ________________________
il ___________________ e residente a _______________________________________
in via ________________________________________, CF _______________________________
telefono _______________ e-mail ___________________ PEC _________________________

in qualità di

  • trasgressore e proprietario del mezzo
  • trasgressore ma non proprietario del mezzo
  • proprietario del mezzo ma non trasgressore

avendo ricevuto accertamento di violazione alle norme del Codice della Strada (n° verbale ________________ del __/__/_____), a carico del seguente veicolo:

Targa __________________ Marca _________________ Modello ___________________
di proprietà

  • del sottoscritto
  • della persona fisica di seguito specificata: _________________________ (specificare nome, cognome, residenza e CF)
  • della persona giuridica di seguito specificata: _____________________________________ (specificare denominazione/ragione sociale, sede, CF/P.IVA)

CHIEDO

il rimborso della somma di Euro ______________ dal momento che 

  • la cifra versata è maggiore dell'importo del verbale;
  • la cifra versata è relativa ad un accertamento di un altro Organo di Polizia o Ente;
  • (altro motivo): __________________________________

Il rimborso potrà avvenire con una delle seguenti modalità:

  • con mandato di pagamento in contanti, da ritirarsi direttamente dal richiedente presso l’Ufficio di Tesoreria che vorrete indicare;
  • con assegno bancario intestato al sottoscritto;
  • con bonifico su conto corrente bancario/postale, intestato al richiedente o alla Ditta/Società richiedente, presso la Banca ______________________ agenzia di ______________________
    con sede in __________________________ Iban _____________________________________

Dichiaro, ai sensi del Regolamento Comunitario 27/04/2016, n. 2016/679 e del Decreto Legislativo 30/06/2003, n. 196, di aver preso visione dell'informativa relativa al trattamento dei dati personali pubblicata sul sito internet istituzionale dell'Amministrazione destinataria, titolare del trattamento delle informazioni trasmesse all'atto della presentazione della pratica.

Allego:

  • copia del verbale
  • copia delle ricevute di pagamento
  • copia di un documento di identità dell’intestatario del verbale se persona fisica
  • copia del documento di identità del legale rappresentante se l’intestatario del verbale è persona giuridica (società)

Luogo e data                                               

Il richiedente ___________________________________

Cosa allegare alla richiesta di rimborso multa

Una volta compilato il modulo dovrai produrre tutti gli allegati necessari al buon esito della richiesta.

I documenti che non possono mancare sono 3:

  1. la copia del documento d'identità di chi sottoscrive l’istanza di rimborso;
  2. la copia del verbale di contestazione;
  3. la copia della ricevuta che attesta il pagamento erroneo.

Nel caso in cui il veicolo sia stato rimosso dal carroattrezzi sarà necessario allegare anche la fattura di rimozione, mentre qualora l’istanza venga presentata da un soggetto diverso dal proprietario de veicolo, allora occorre allegare alla domanda di rimborso anche la delega nei confronti di quest’ultimo, insieme ad una copia del documento d’identità.

Come trasmettere la richiesta di rimborso multa

Di norma sia le persone fisiche che i rappresentanti legali di società, enti o associazioni, possono presentare il modulo di istanza di rimborso multe di persona, recandosi presso gli uffici della Questura o allo sportello del Comando della Polizia Municipale. In questo caso è importante farsi rilasciare una ricevuta che attesti l'avvenuta presentazione dell'istanza; a tal fine potrebbe essere sufficiente farsi apporre un timbro per ricevuta sulla copia dell'istanza in proprio possesso.

In alternativa è possibile inviare lo stesso modulo e tutti gli allegati tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento oppure tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).

In quest'ultimo caso ti invitiamo a far tesoro delle seguenti raccomandazioni:

  • poichè l'ente verbalizzante potrebbe disporre di più PEC, destinate ai diversi uffici interni, è importante appurare, prima di inoltrare la richiesta, qual è quella specificatamente destinata ad accogliere domande di questo tipo. Diversamente rischieresti di recapitare la tua istanza ad un soggetto/ufficio che magari non ha alcuna competenza nella gestione di pratiche di questo tipo;
  • le caselle PEC per impostazione standard non possono ricevere messaggi da caselle di posta "normale", questo fondamentalmente per evitare che su caselle PEC possano essere veicolati messaggi pubblicitari e più in generale messaggi di spam. Naturalmente il titolare della PEC ha la facoltà di modificare le impostazioni e accettare messaggi di posta ordinaria o standard tradizionali da mittenti "non PEC". Tuttavia poichè è difficile se non impossibile appurare questo, il consiglio è di disporre di una PEC se si intende ricorrere a questa modalità di trasmissione dell'istanza.

Al fine del corretto svolgimento della procedura è molto importante specificare se si desidera ricevere il rimborso del denaro tramite bonifico bancario (in questo caso è essenziale inserire l’Iban del proprio conto corrente) o tramite una qualsiasi altra modalità prevista dall'Autorità che ha notificato il verbale.

Cosa accade dopo aver inviato la richiesta di rimborso multa

Dopo aver inoltrato o presentato l’istanza di rimborso (corredata di tutti i documenti necessari) non ti resta che aspettare un riscontro.

Chi decide se hai diritto al riaccredito della somma versata? Nel caso della Polizia Municipale, questo compito viene assolto dall’Ufficio Ruoli-Crediti e Rimborsi del Corpo. Gli agenti impiegati in questo ufficio esaminano la richiesta, verificando la presenza di tutti i criteri formali (i documenti) e sostanziali (l’effettivo diritto al rimborso) prima di inviare l’autorizzazione alla Tesoreria Comunale, che si occupa di effettuare materialmente l’accredito della somma indebitamente corrisposta, secondo le modalità da te richieste.

Per concludere si fa presente che, i rimborsi dovuti a cause non imputabili alla Pubblica Amministrazione, potrebbero essere gravati di un importo relativo alle spese di procedimento sostenute della società concessionaria.

Tags:  contravvenzione

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