Curriculum vitae: come evitare gli errori che lo rendono inefficace

La ricerca di un lavoro sta diventando un'impresa sempre più difficile; le offerte disponibili sono poche e la competizione è molto forte. Per questi motivi è importante predisporre un curriculum vitae ineccepibile sotto ogni aspetto, inviarlo con una lettera di presentazione curriculum e, magari accompagnarlo con una lettera di referenze.

Certamente, il contenuto di un CV è importante; aver svolto con successo mansioni simili a quelle per cui ci si candida può essere molto utile per ottenere il lavoro a cui si aspira. Queste esperienze, però, non si possono creare da un giorno all'altro; vediamo allora come lavorare sulla forma del nostro curriculum per evitare gli errori più comuni e più penalizzanti.

Come detto in precedenza, la competizione è forte e un solo errore può convincere il selezionatore a scartare completamente il curriculum vitae e passare al successivo.

Errore 1: Ortografia e grammatica

Purtroppo, una grande percentuale di curricula contiene errori di ortografia. I moderni word processor, anche quelli gratuiti come LibreOffice e OpenOffice, contengono dizionari per la correzione ortografica che possono facilmente risolvere il problema. Anche la grammatica va curata; scrivere un CV con lo stesso linguaggio usato sui social media denota superficialità. Questi errori, quasi sempre, inducono il selezionatore a scartare il CV e passare al successivo, prima ancora di pensare al fatto se il contenuto sia valido o no.

Se hai caricato online il tuo video curriculum, verifica che il link riportato sul documento cartaceo sia corretto.

Errore 2: Dati incompleti, inesatti o non accurati

Tutte le informazioni inserite nel curriculum vitae devono essere precise ed esaustive e non lasciare spazio a dubbi. L'omissione di informazioni che sicuramente conosciamo, inducono una sensazione di sospetto nel selezionatore; è indotto a pensare che stiamo nascondendo qualcosa. Idem dicasi per informazioni non veritiere; barare sul voto di un esame o sulla partecipazione ad un corso può far guadagnare il posto e poi costare il licenziamento non appena si scopre la verità.

Così come è importante non dimenticare di riportare nella sezione dedicata del curriculum le cosiddette soft skills, ossia quelle competenze trasversali che le imprese considerano sempre più rilevanti per un efficace inserimento e sviluppo nel mondo del lavoro. Ne parliamo in maniera approfondita nell'articolo "Soft Skills: cosa sono e come ti aiutano a trovare lavoro".

Errore 3: Formato non adatto

Se stiamo scrivendo un curriculum per un posizone di grafico, artista o creativo, l'impaginazione e la formattazione del testo rappresentano una ulteriore testimonianza delle nostre capacità. In tutti gli altri casi, il testo deve essere facile da leggere e non deve avere un'aspetto antiquato. A questo scopo, la Comunità Europea ha predisposto alcuni documenti standard: il curriculum europeo e il modello Europass. In alternativa, possiamo usare i modelli di curriculum vitae di MS Word.

In ogni caso, il corpo del testo deve garantire una buona leggiblità, le pagine devono avere un formato uniforme, i margini e l'interlinea devono facilitare la lettura.

Se inviamo il curriculum via email, è sempre buona norma allegare una versione PDF, che non subisce modifiche alla formattazione in base al programma utilizzato per visualizzarlo.

Errore 4: Lunghezza

I curricula troppo lunghi rischiano di non essere letti fino in fondo o addirittura di non essere letti affatto. Analogamente, un testo che non riempie nemmeno una pagina potrebbe far pensare ad un candidato con poche o nessuna esperienza.

La lunghezza che viene comunemente percepita come giusta è di 2 o 3 pagine. Se si eccede, bisogna lavorare sui dettagli per eliminare quelli superflui e lasciare solo quelli importanti. Analogamente, si può riassumere al massimo la parte relativa alle esperienze più lontane nel tempo.

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