Bonus gas: domanda

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 13/02/2024
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PDF   Valori del bonus gas in vigore nel I trimestre 2024
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Il bonus gas nel 2024 può arrivare ad un importo di 90 euro circa per una famiglia con più di 4 componenti che utilizza il gas per acqua calda sanitaria e/o uso cottura + riscaldamento. Il bonus vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL) e per i consumi effettuati nell'abitazione di residenza.

Bonus gas: novità 2024

Il bonus gas è un'agevolazione sulla spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di gas naturale. Si tratta di un vero e proprio sconto che gli aventi diritto riceveranno direttamente sulla bolletta del gas. La misura è stata introdotta nel 2007, insieme al bonus elettrico, per dare sostegno alle famiglie numerose e a basso reddito.

La principale novità riguarda il fatto che dal 2024 non si applica più la soglia Isee di 15.000 euro per ottenere il bonus gas e l’ulteriore soglia Isee di 30 mila euro in presenza di 4 figli a carico.

Per effetto di questa modifica ci saranno molte meno famiglie che potranno beneficiare del bonus gas. Ma bediamo esattamente a chi spetta il bonus gas.

Bonus gas 2024: i requisiti

Va detto innanzitutto che il bonus gas è riconosciuto:

  • ai clienti domestici diretti, ossia a coloro che sono direttamente titolari di un contratto di fornitura di gas naturale per la propria abitazione di residenza, e
  • ai clienti domestici indiretti, ossia a coloro che utilizzano - sempre per l'abitazione di residenza - impianti di tipo condominiale.

Addirittura il bonus gas è riconosciuto anche a coloro che fruiscono di forniture miste (ad esempio condominiale per il riscaldamento e individuale per acqua calda e cottura cibi), a condizione però che il richiedente sia in possesso dei requisiti previsti per l'accesso.

Possono accedere al bonus gas i clienti domestici appartenenti ad un nucleo familiare

  • con indicatore ISEE non superiore a 9.530 €;
  • con indicatore ISEE non superiore a 20.000 € se si tratta di una famiglia particolarmente numerosa (almeno 4 figli a carico);
  • titolare del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza (in questo caso non si applica la soglia ISEE).

Inoltre la fornitura diretta gas deve essere:

  • per uso domestico, ossia deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
  • attiva, ossia deve essere in corso l'erogazione del servizio; sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità;
  • il gas naturale deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
  • il contatore o misuratore gas deve essere di classe non superiore a G6. In pratica i contatori del gas si distinguono in funzione classe assegnata (iniziano con la lettera "G"), strettamente correlata al tipo di consumo effettuato dall'utenza: più questo cresce, più portata volumetrica e potenza termica deve avere il contatore. Normalmente le abitazioni domestiche sono dotate di un contatore con classe G4.

Bonus gas 2024: a quanto ammonta

Il valore del bonus gas varia in relazione ai seguenti fattori:

  • zona climatica, così da tener conto delle diverse esigenze di riscaldamento, legate alle diverse condizioni climatiche;
  • tipologia di utilizzo, solo cottura cibi e acqua calda, o solo riscaldamento, oppure cottura cibi più acqua calda e riscaldamento;
  • numerosità delle persone residenti nella medesima abitazione.

Le zone climatiche sono state definite dall’articolo 2 del DPR 26 agosto 1993, n. 412 e s.m.i che suddivide il territorio nazionale in sei zone climatiche (vanno dalla “A” alla “F”), in funzione dei gradi/giorno di ciascun comune. Da questa scheda è possibile scaricare la tabella dei valori relativa al I trimestre 2024, 1 gennaio - 31 marzo 2024.

I valori del bonus gas per uso riscaldamento vengono modulati su base trimestrale, al fine di favorire una maggiore coerenza tra la spesa effettiva sostenuta dai clienti beneficiari e la relativa compensazione.

Come viene corrisposto il bonus

Per tutti i clienti che hanno sottoscritto direttamente un contratto per la fornitura di gas naturale (clienti diretti), il bonus gas è riconosciuto direttamente in bolletta come deduzione dal costo complessivo. Chiaramente il riconoscimento non avviene in un'unica soluzione, ma l'ammontare annuo viene spalmato proporzionalmente nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione dell'istanza.

Per tutti i clienti che, invece, usufruiscono di impianti centralizzati di riscaldamento e non hanno un contratto diretto di fornitura (clienti indiretti), il bonus è riconosciuto attraverso un bonifico domiciliato, che l'intestatario può riscuotere entro due mesi recandosi presso un ufficio postale e presentando un documento di identità e il codice fiscale.

Così come per il bonus elettrico, anche per il bonus gas è prevista la portabilità totale e gratuita: infatti esso è riconosciuto indipendentemente dal venditore con cui è attivo un contratto di fornitura; pertanto continua ad essere riconosciuto anche in presenza di un cambio di fornitore, così come a seguito di una variazione della residenza del cliente che ha presentato la richiesta.

Bonus gas 2024: come fare domanda

Il bonus gas viene riconosciuto in automatico a tutti i potenziali beneficiari. Dunque non occorre più compilare l'apposito

e consegnarlo al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (ad esempio i centri di assistenza fiscale CAF).

Al contrario sarà sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) così da ottenere l'attestazione ISEE. Se i dati contenuti nell'attestazione consentiranno di beneficiare del bonus, l'Inps non farà altro che inviare i dati al Sistema Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico, in quale incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture elettriche, così da consentire l'erogazione automatica dello sconto all'avente diritto.

Cosa fare se non si riscuote il bonifico domiciliato

Coloro che non hanno sottoscritto direttamente un contratto per la fornitura di gas naturale (clienti indiretti) e che a seguito dell’accettazione della domanda non hanno ritirato il bonifico domiciliato nei tempi stabiliti (i due mesi indicati nella lettera di SGAte), possono fare richiesta di riemissione del bonifico compilando l'apposito modulo G. Attraverso questo modulo è possibile anche delegare per l'incasso del bonifico una persona diversa dall'intestatario della fornitura che ha effettuato la domanda di bonus.

Attenzione: la domanda di riemissione deve essere presentata almeno un mese dopo la data di scadenza ultima indicata nella comunicazione di SGAte. Ad esempio, se nella lettera è indicata come data di fine disponibilità del bonifico il 31/01/2024, la data da cui si può presentare la domanda di remissione è il 01/03/2024.

E se l'intestatario del bonifico domiciliato è deceduto? In questo caso a richiedere la riemissione del bonifico può essere l'erede legittimo. Egli deve presentare presso il proprio comune di residenza:

  • i documenti che attestano il suo stato di erede;
  • il modulo Gbis;
  • il numero identificativo della domanda originaria presentata per ottenere il bonus (reperibile sulle comunicazioni ricevute da SGAte).

Come rinnovare il bonus gas

Il diritto al bonus gas ha una validità di 12 mesi. Dopo tale periodo per continuare a fruire del bonus, occorre che il nucleo familiare presenti nuovamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) così da ottenere l'attestazione ISEE.

Revoca dello sconto e recupero delle somme

Se il comune o il distributore riscontrano che taluni requisiti necessari per accedere al bonus gas non risultano soddisfatti, si provvede alla revoca dell'agevolazione e contestualmente si avvia la procedura di recupero delle somme eventualmente erogate. Ciò può accadere ad esempio se i dati anagrafici dichiarati non sono corretti, se il contratto di gas da "uso domestico" diventa "uso non domestico", se il contatore installato ha una classe superiore a G6, se il contratto di gas naturale intestato ad altro soggetto (voltura o subentro) e così via.

Dunque nel caso in cui il cliente dovesse perdere i requisiti per il bonus gas (ad esempio cambia il soggetto intestatario della fornitura) deve informare immediatamente il proprio fornitore.

Bonus sociale 2024 non concesso: come reclamare

Se il cittadino pur avendone diritto non dovesse vedersi riconoscere il bonus gas, ha la possibilità di presentare un reclamo scritto allo Sportello per il consumatore. Per sapere quali informazioni inserire nella lettera di reclamo, quali documenti allegare e a quale indirizzo spedirla, si segnala questa scheda di

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