Iscrizioni scolastiche 2022/23: scadenze e procedure
Il termine entro cui le famiglie devono provvedere alle iscrizioni anno scolastico 2022/23 dei propri figli è fissato al 28 Gennaio 2022. Da questa è possibile scaricare la Circolare del Ministero dell'Istruzione, una guida alle iscrizioni online 2022/2023 e la lista dei licei e degli istituti tecnici e professionali.
Iscrizioni scuola 2022/2023: si fanno online
Si tratta di un momento particolarmente importante per ragazze, ragazzi e famiglie, dato che la scelta dell’indirizzo e dell'istituto scolastico, determinano una serie di cambiamenti per la formazione e la socializzazione della nuova generazione.
Cominciamo col dire che le iscrizioni on line sono obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie; riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali delle regioni che hanno aderito alla procedura: Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Resta esclusa la scuola dell’infanzia, la cui frequentazione non è obbligatoria per i bambini dai 3 ai 6 anni, e per la quale resta valida la presentazione del modulo cartaceo presso l’istituto stesso.
Scendiamo ora nei particolari e andiamo a vedere come si effettuano le iscrizioni anno scolastico 2022/23. La prima cosa su cui vogliamo soffermarci sono le scadenze. I genitori degli alunni possono eseguire la registrazione sul portale deputato alle iscrizioni scolastiche online - www.istruzione.it/iscrizionionline/ - a partire dal 4 Gennaio 2022 e fino alle ore 20:00 del giorno 28 Gennaio 2022.
Come registrarsi al portale Iscrizioni Online
Chi possiede le credenziali SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, può utilizzarle per accedere al portale in modo semplice ed immediato.
In alternativa è possibile utilizzare le seguenti identità digitali:
- CIE (Carta di identità elettronica)
- eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature)
e richiedere l’abilitazione.
Ricordiamo che l'abilitazione deve essere effettuata dal genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale.
Chi non è in possesso delle suddette identità digitali può richiederle oppure procedere alla normale registrazione sul portale. Basta cliccare sulla voce “Registrati” e compilare il modulo online con i propri dati anagrafici e le informazioni richieste dal portale.
Cerca la tua scuola
Prima di iniziare la procedura di iscrizione, è possibile cliccare sulla voce “Scuola in Chiaro” ed essere reindirizzati sul sito http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ nel quale sarà possibile ottenere informazioni aggiuntive sull’istituto che accoglierà il proprio figlio a partire dal mese di settembre 2022.
In questo modo alle famiglie si dà la possibilità di saperne di più ed effettuare, così, una scelta più consapevole. Si può fare una "ricerca rapida" (basta inserire il nome dell'istituto o il tipo di percorso "liceo scientifico Pescara), una "ricerca per posizione" oppure una "ricerca avanzata".
Dai risultati della ricerca è possibile anche conoscere il codice della scuola o del Centro di Formazione Professionale (CFP) prescelto, indispensabile per la compilazione della domanda di iscrizione. Il codice è composto da dieci caratteri di cui i primi due indicano la provincia della scuola/CFP. Magari prima di proseguire sarebbe opportuno verificare che le informazioni identificative della scuola/CFP (codice e denominazione) corrispondano a quelle volute.
Iscrizioni anno scolastico 2022/23 scuola infanzia
In questo caso l'iscrizione presuppone la compilazione di un modulo cartaceo. A tal proposito si fa presente che il Miur ha reso disponibile il
È possibile iscrivere nelle scuole dell’infanzia i bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni compiuti entro il 31 dicembre 2022.
Scelta su insegnamento religione cattolica
La scelta può essere esercitata dallo studente della scuola secondaria di secondo grado oppure dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale/tutore/affidatario, per gli allievi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado (se minorenni). Questo il
Come effettuare l'iscrizione online
Dopo aver acquisito le informazioni basilari sulle iscrizioni anno scolastico 2022/23, andiamo ad illustrare come redigere formalmente la richiesta, ossia come procedere alla compilazione del modulo online disponibile sul sito www.istruzione.it/iscrizionionline/. Dopo aver effettuato la registrazione, tramite l’account appositamente creato o mediante l’inserimento delle credenziali SPID, CIE o eIDAS, si può effettuare il login e "Accedere al Servizio".
Una volta entrati occorrerà cliccare sulla voce "Presenta una nuova domanda di iscrizione", quindi inserire il codice identificativo della scuola o del Centro di Formazione Professionale scelto. Nel modulo di iscrizione dovranno essere inserite diverse informazioni sullo studente, come ad esempio: nome e cognome; data di nascita; residenza; codice fiscale e così via. Poi sarà necessario scrivere il nome dell’Istituto nel quale si desidera iscrivere il proprio figlio, avendo cura di indicare altri due Istituti, che formalmente rappresentano la seconda e la terza opzione. Chiaramente dovrà essere effettuata anche una scelta in base al tipo di indirizzo formativo offerto da quel determinato istituto. È bene precisare, comunque, che non tutte le informazioni richieste sono obbligatorie.
Ultimata la compilazione è consigliabile un’attenta rilettura prima di cliccare sul pulsante "Invia la domanda". Già perché una volta trasmessa, la domanda non può più essere modificata. Tuttavia se ci si accorge di aver riportato alcune informazioni non corrette o se si cambia idea rispetto all’istituto o all’indirizzo scelto (leggi in proposito il paragrafo successivo), si può sempre rimediare contattando la scuola destinataria.
Se dopo un'attenta rilettura si ha la certezza di aver indicato tutto correttamente, non resta che confermare l'iscrizione online premendo sul pulsante "Invia la domanda". Il sistema a questo punto provvede automaticamente a rilasciare una ricevuta di "Conferma invio". Tale conferma viene trasmessa anche via posta elettronica all'indirizzo indicato durante la registrazione. Nell'oggetto della mail sarà indicato "Iscrizioni online - Ricevuta di presentazione della domanda", mentre nel corpo sarà riportato un testo del tipo:
"Gentile utente,
si comunica che la domanda di iscrizione al primo anno della scuola secondaria di I Grado per l'alunno ....... è stata inoltrata alla scuola ........... in data ......... con progressivo numero ....."
Si consiglia di archiviare con cura questa comunicazione e di stamparne una copia per i contatti successivi con la Scuola.
A questo punto la scuola prende in carico la domanda e decide se confermare la richiesta di iscrizione (in questo caso il genitore troverà sul sistema un segno di spunta all'interno di un cerchio con sfondo verde, in corrispondenza della voce "stato della domanda") oppure, in caso di indisponibilità di posti, se indirizzare il genitore ad altra scuola, scelta come soluzione alternativa: in questo caso il genitore troverà come simbolo una freccia all'interno di un cerchio con sfondo azzurro, ad indicare lo smistamento della domanda ad un diverso istituto. Il genitore può trovare, alla voce "stato della domanda", anche un cerchio rosso con una freccia che indica la famiglia: si tratta di un simbolo che sta ad indicare che la domanda inoltrata è stata restituita dalla scuola o dal CFP alla famiglia allo scopo di essere integrata di talune informazioni mancanti. In quest'ultimo caso la domanda, una volta completata, dovrà essere nuovamente inviata.
Tutte queste informazioni possono essere visualizzate dal genitore cliccando sulla voce "Visualizza Situazione Domande". E' bene precisare, comunque, che ogni variazione viene notificata via posta elettronica all'indirizzo fornito in sede di registrazione.
Concludiamo questo paragrafo facendo presente che il sistema informatico del Miur per le iscrizioni anno scolastico 2022/23 prevede la compilazione di una domanda d’iscrizione per ciascun soggetto. Se, dunque, hai due figli e nel mese di settembre 2022 entrambi inizieranno un nuovo percorso (magari uno nella scuola secondaria di primo grado e l’altro nella scuola secondaria di secondo grado) dovrai redigere una domanda d’iscrizione per ciascun figlio, facendo attenzione a non fare confusione.
Tasse e contributi scolastici da versare
Vediamo innanzitutto di far chiarezza sulla distinzione tra tasse e contributi scolastici.
Le tasse scolastiche sono obbligatorie, ma solo negli ultimi 2 anni delle scuole secondarie di secondo grado, ovvero dopo il compimento del sedicesimo anno di età dello studente.
Queste le tasse scolastiche, con i relativi importi, da pagare ai sensi dell'art. 4 del d.P.C.M. 18 maggio 1990:
- tassa di iscrizione (€ 6,04);
- tassa di frequenza (€ 15,13);
- tassa per esami di idoneità, integrativi, di licenza, di maturità e di abilitazione (€ 12,09);
- tassa di rilascio dei relativi diplomi (€ 15,13).
Il Ministero dell'Istruzione ha previsto l'esonero totale dal pagamento delle tasse scolastiche per gli studenti del quarto e del quinto anno dell'istruzione secondaria di secondo grado appartenenti a nuclei familiari il cui valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è pari o inferiore a € 20.000,00.
I contributi scolastici, invece, sono di natura volontaria. Questi contributi servono per arricchire l’offerta formativa e culturale delle scuole di ogni ordine e grado.
Le famiglie dovranno essere preventivamente informate sulla destinazione dei contributi in modo da poter conoscere le attività che saranno finanziate con gli stessi. Questo significa che la scuola può, ad esempio, richiedere alla famiglia dello studente il contributo volontario per far fronte a spese riguardante il materiale didattico, ma non può subordinare la regolarità dell’iscrizione degli alunni al versamento del contributo stesso.
Iscrizione scuola 2022/2023: cosa fare se si cambia idea
Capita spesso che durante il corso della terza media (per esempio) venga effettuata l’iscrizione per un istituto superiore, per poi accorgersi, a distanza di parecchi mesi, di aver fatto la scelta sbagliata. Cosa fare in questi casi? È possibile mandare tutto all’aria per iscriversi in un altro istituto e frequentare un altro corso di studi? La risposta è SÌ.
Gli studenti hanno il diritto di scegliere il percorso di studi più consono alle loro possibilità e alle loro preferenze, dunque si può cambiare idea in qualsiasi momento. Cosa bisogna fare? È presto detto. Se i genitori volessero modificare l’iscrizione a scuola del figlio dovrebbero presentare 2 richieste formali: una al Dirigente Scolastico della scuola scelta originariamente e una al Dirigente Scolastico della scuola che il proprio figlio intende frequentare.
Qualora, invece, si volesse cambiare Istituto ma non corso di studi, si dovrebbe presentare una richiesta di trasferimento specificando i motivi che lo giustificano, come ad esempio il trasferimento in un’altra città e così via.
Le novità introdotte negli ultimi anni
Quali sono le novità introdotte dal Ministero negli ultimi anni? Innanzitutto è stata introdotta l’istruzione parentale, che permette ai genitori di insegnare personalmente ai propri figli, purché dimostrino di esserne in grado. Questi, nello specifico, dovranno dimostrare di avere le competenze e i mezzi tecnici per provvedere all’istruzione del figlio, il quale ogni anno dovrà sostenere l’esame di idoneità per l’ammissione alla classe successiva in qualità di candidato esterno. I genitori dello studente, inoltre, sono tenuti a presentare annualmente la comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza.
Il Miur ha anche stabilito che chi frequenta una scuola né statale né privata paritaria dovrà sostenere un esame di idoneità alla fine della quinta elementare, oltre all’esame di terza media e quello di maturità.
Un'altra novità riguarda l'introduzione di 100 percorsi sperimentali che interessano licei e istituti tecnici di tutta Italia. La particolarità di questi corsi è che durano 4 anni. La legge prevede l’attivazione di una sola classe prima per ciascun indirizzo scolastico, statale o paritario, purché i progetti di sperimentazione vengano approvati dal Ministero.
C’è poi un’ulteriore questione che aspettava una regolamentazione da diversi anni e riguarda la responsabilità degli insegnanti sugli alunni, una volta concluso l’orario scolastico. Cosa cambia, in parole povere? In pratica i ragazzi di età inferiore ai 14 anni potranno uscire da scuola e prendere i mezzi pubblici per tornare a casa in piena autonomia. Gli insegnanti saranno esonerati da qualsiasi responsabilità, a patto che i genitori presentino o inviino all’Istituto una liberatoria. Su Moduli.it puoi scaricare un
Iscrizioni a scuola e vaccinazioni: queste le regole
Prima di concludere la trattazione di questo argomento ci sembra opportuno informarti sulla questione inerente le vaccinazioni obbligatorie, a cui gli alunni devono sottoporsi prima di cominciare la scuola. Già perché subito dopo aver provveduto ad effettuare l'iscrizione, il genitore deve adoperarsi per mettere in regola il proprio figlio con gli obblighi vaccinali.
Se fino a qualche tempo fa spettava ai genitori consegnare a scuola il certificato di vaccinazione emesso dalla Asl o una specifica autocertificazione che ne accertasse l’effettiva prenotazione, ora non è più così.
In pratica accade questo. Entro il 10 marzo 2022 i dirigenti scolastici dovranno trasmettere alle ASL l'elenco degli iscritti fino a 16 anni per l'anno scolastico 2022-2023. Le Asl faranno tutti i riscontri del caso ed entro il 10 giugno (salvo proroghe) inoltreranno agli istituti le liste dei ragazzi che
- non sono in regola con gli obblighi vaccinali
- non sono stati esonerati
- non hanno presentato formale domanda per essere vaccinati.
A questo punto hanno nei dieci giorni successivi all’acquisizione degli elenchi, i dirigenti scolastici dovranno invitare i genitori, i tutori o i soggetti affidatari a mettersi in regola, vaccinando i propri figli e quindi presentando la documentazione che attesti la vaccinazione oppure l’esonero, l’omissione o la semplice prenotazione. Questa documentazione va depositata entro il 10 luglio.
Entro il 20 luglio le scuole raccolgono questa documentazione e la girano alle ASL competenti. Chi non sarà in regola incorrerà in sanzioni. Per le scuole dell'infanzia la mancata vaccinazione comporta la decadenza dell'iscrizione. Ciò non accade per coloro che frequentano altri gradi di istruzione.
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