Infrazioni: più del 50% degli italiani viola il CdS

I dati emersi dalla ricerca condotta da mUp Research su commissione di Facile.it (il comparatore di prodotti assicurativi e finanziari che abbiamo citato qui) non sono affatto confortanti, anzi, ci ritraggono come un popolo di automobilisti distratti e non curanti delle norme istituite proprio per la nostra incolumità. Ben 19 milioni di italiani, il 56% degli automobilisti, ha ammesso di aver commesso delle infrazioni mentre era alla guida del proprio veicolo, vediamo insieme quali sono.

Infrazioni più comuni al Codice della Strada

Pare che il popolo di automobilisti italiani non possa proprio fare a meno di usare il telefono alla guida, il 31% del campione intervistato, infatti, ha ammesso di telefonare, mandare messaggi e aggiornare i profili social mentre guida. Nonostante la presenza di autovelox e tutor, un’altra delle infrazioni più comuni è l’inosservanza dei limiti di velocità, cattiva abitudine dovuta alla fretta e in generale ai ritmi di vita frenetici che induce il 29% degli automobilisti italiani a violare le norme del CdS.

Il terzo posto sul podio delle infrazioni automobilistiche a cui siamo più “affezionati” è occupato da un classico intramontabile: l’uso della cintura di sicurezza, il 10% degli italiani ammette di non utilizzarla sempre. Tra le infrazioni al Codice della Strada più comuni sul suolo italiano ci sembra doveroso ricordare la violazione della distanza di sicurezza, la sosta irregolare dei veicoli e la guida sotto effetto di alcool e sostanze stupefacenti.

C’è ancora chi passa col rosso, chi guida indisturbato senza rispettare la presenza dei pedoni e chi ha da poco scoperto che si può essere multati anche se si mangia o ci si trucca in auto, ma non se si guida con sandali o infradito. Sebbene quella di sbocconcellare o truccarsi mentre si è alla guida sia un'abitudine tipicamente femminile, gli uomini restano la categoria che commette più infrazioni stradali (di fatti il 60% viene multato) mentre le donne sembrano essere lievemente più disciplinate (il 53% delle automobiliste è stato multato).

Ma le comparazioni non finiscono qui, infatti mUp Research ha evidenziato l’esistenza di una reale differenza tra le diverse zone d’Italia: il Centro resta l’area in cui si registra la percentuale più alta di infrazioni, anche se queste generano un più alto numero di incidenti nel Sud e nelle isole (7%). L’area più disciplinata, invece, sembra esser quella a Nord est dello stivale, qui solo il 2% dei conducenti rimane vittima di un incidente stradale a seguito di infrazioni stradali.

Infrazioni e sanzioni disciplinari

Seppur poco attenti al rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale, gli automobilisti italiani sanno benissimo a cosa vanno incontro, qualora le infrazioni venissero notificate. Moduli.it ha spesso trattato il tema delle multe, promuovendo uno stile di guida più sicuro ed attento. Al contempo, qualora gli automobilisti fossero nelle condizioni di poter contestare un verbale di contravvenzione, questo portale offre molteplici indicazioni sui relativi tempi di notifica, sulle modalità di ricorso e sui tempi di prescrizione delle multe, ossia sui termini massimi entro i quali le amministrazioni possono riscuotere le somme dovute a titolo di sanzioni per violazioni al Codice della Strada.

Facciamo presente che nel caso in cui si ricevesse un verbale di contravvenzione dopo 90 giorni dalla violazione, oppure contenente un vizio di forma che ne implica l’annullamento, è importante prestare attenzione ai tempi di ricorso e scegliere se contestare la multa mediante ricorso al Prefetto, al Giudice di Pace o tramite la procedura di autotutela.

Ricordiamo, inoltre, ai nostri lettori che, qualora non sia possibile contestare la multa ricevuta, è estremamente conveniente pagarla entro 5 giorni dalla notifica, così da ottenere uno sconto del 30% sull’importo. Leggi “Multe: sconto del 30% a chi paga subito”.

Se, invece, è stato recapitato un verbale particolarmente oneroso (superiore ai 200 euro), consigliamo di presentare istanza di rateizzazione multa. Questo il modulo richiesta rateizzazione multe da presentare alle autorità competenti (Sindaco, Prefetto, ecc.).

Documenti correlati



Lascia un commento
Attenzione: prima di inviare una domanda, controlla se è già presente una risposta ad un quesito simile.

I pareri espressi in forma gratuita dalla redazione di Moduli.it non costituiscono un parere di tipo professionale o legale. Per una consulenza specifica è sempre necessario rivolgersi ad un professionista debitamente qualificato.

Obbligatorio